ETS e adeguati assetti: perché sono così importanti e cosa succede se vengono trascurati

L’articolo 2086 del codice civile, che tratta della gestione delle imprese, obbliga ogni imprenditore a predisporre una struttura organizzativa, amministrativa e contabile adeguata alle caratteristiche e alla dimensione dell’impresa, con l’obiettivo di rilevare tempestivamente eventuali segnali di crisi. Un concetto che, sebbene spesso associato solo al mondo delle imprese, riguarda anche gli Enti del Terzo Settore (ETS), come è stato ribadito più volte dal legislatore.

Cosa sono gli adeguati assetti?

Quando si parla di “adeguati assetti”, si fa riferimento a un insieme di strumenti e procedure che consentono a un ente di gestire al meglio le proprie attività. In sostanza, questi assetti servono a garantire che l’ente sia in grado di pianificare correttamente le proprie operazioni, monitorare l’andamento delle attività, gestire i rischi e, soprattutto, essere trasparente con tutti i suoi interlocutori, che siano soci, volontari, donatori o altre realtà con cui interagisce. Un sistema di assetti ben strutturato permette anche di prevenire eventuali crisi economiche o finanziarie, rendendo l’ente più solido e preparato a rispondere a eventuali difficoltà.

Perché gli assetti sono fondamentali per gli ETS?

Gli Enti del Terzo Settore devono prestare particolare attenzione a questo aspetto, poiché, come le imprese, (ma forse ancor di più) sono esposti a rischi di natura economica, finanziaria e gestionale. Gli ETS, infatti, devono affrontare una serie di sfide cruciali, come ad esempio:

• Mantenere un equilibrio finanziario: è essenziale che l’ente bilanci correttamente entrate e uscite, evitando squilibri economici che potrebbero compromettere la sua attività e minare la realizzazione della sua missione sociale.
• Proteggere il patrimonio dell’ente: occorre prevenire l’uso improprio dei beni o la loro perdita, garantendo che le risorse siano sempre gestite in modo oculato.
• Gestire le risorse umane: il contributo di volontari e dipendenti deve essere valorizzato attraverso una gestione organizzata e un ambiente di lavoro che sia sicuro e stimolante per tutti.
• Garantire la trasparenza: è fondamentale che l’ente comunichi in modo chiaro ed esaustivo i risultati ottenuti e come vengono impiegati i fondi raccolti, un aspetto sempre importante ma spesso non adeguatamente rappresentato.

Le conseguenze della mancata adozione degli adeguati assetti

Quando un ETS non adotta i giusti assetti, può trovarsi di fronte a serie difficoltà. Senza un sistema di controllo adeguato, diventa più complicato monitorare l’andamento delle attività e pianificare un futuro sostenibile. La gestione dei rischi diventa più ardua, e si perde la possibilità di agire tempestivamente per evitare crisi. Inoltre, la mancanza di trasparenza può danneggiare irreparabilmente la credibilità dell’ente, rendendo più difficile attrarre finanziamenti o donazioni. In situazioni estreme, la responsabilità degli amministratori potrebbe essere coinvolta, con conseguenti ripercussioni legali e patrimoniali per chi non ha garantito una corretta gestione.

Cosa fare per evitare problemi

Per evitare questi problemi, gli ETS devono riflettere sull’importanza di adottare un sistema di controllo interno che permetta di monitorare costantemente le proprie attività e gestire i rischi in modo efficace. È fondamentale formare tutti i membri dell’ente, sensibilizzandoli sull’importanza di seguire correttamente le procedure stabilite e di agire sempre con la massima trasparenza. Inoltre, può essere utile affidarsi a consulenti esperti che possano aiutare a implementare un sistema di gestione che risponda alle specifiche esigenze dell’ente.

In definitiva, l’adozione di adeguati assetti non deve essere vista come un semplice adempimento burocratico, ma come una vera e propria opportunità per migliorare la gestione dell’ente, garantire la sostenibilità economica e rafforzare la propria credibilità. Una scelta che può fare la differenza tra il successo e il fallimento di un’organizzazione, permettendo di proseguire nella propria missione sociale con solidità e trasparenza.

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