Aggiornamento del regime Patent Box: opportunità di valorizzazione per il Know-How aziendale

7 Maggio 2025
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Il panorama degli incentivi fiscali è in continua evoluzione, rappresentando un cantiere aperto per le imprese italiane. Negli ultimi mesi, il legislatore ha introdotto diverse novità che interessano il mondo dell’innovazione e delle agevolazioni. La Legge di Bilancio 2025 ha potenziato il credito d’imposta per la transizione 5.0. Successivamente, sono stati riaperti i termini per la regolarizzazione dei crediti di imposta in Ricerca e Sviluppo. Parallelamente, il Senato ha approvato il ddl n. 1146, che introduce nuove agevolazioni per l’intelligenza artificiale. Infine, è in fase di preparazione il primo decreto di revisione degli incentivi alle imprese.

Tra le possibili modifiche attese, si profila l’opportunità di un aggiornamento del regime Patent Box, già noto per la super deduzione del 110% applicabile ai fini di IRES, IRPEF e IRAP. Questo incentivo mira a premiare le aziende che investono nello sviluppo di beni immateriali, definiti “IP” (Intellectual Property), come software protetti da copyright, brevetti industriali, disegni e modelli giuridicamente tutelati, purché caratterizzati da originalità e creatività.

Il know-how tra gli IP agevolabili

Alla luce delle prossime scadenze fiscali, è auspicabile che il legislatore reintroduca il know-how tra gli asset agevolabili del Patent Box. Tale intervento sarebbe coerente con le raccomandazioni dell’OCSE e permetterebbe di incentivare l’utilizzo di conoscenze tecniche e industriali autentiche, protette ai sensi degli articoli 98 e 99 del Codice della Proprietà Intellettuale.

Secondo la normativa vigente, il titolare delle informazioni deve autocertificare che queste sono segrete, hanno un valore economico e sono sottoposte a misure idonee a garantirne la riservatezza. L’inclusione del know-how tra gli IP agevolabili avrebbe un impatto significativo, considerato il suo ruolo strategico nella determinazione del valore delle aziende italiane, specialmente quelle di piccole e medie dimensioni.

I vantaggi di un sistema consolidato

L’aggiornamento del regime Patent Box rappresenterebbe un rafforzamento di un sistema già consolidato e apprezzato per la sua semplicità applicativa. L’agevolazione, automatica e di tipo “front end”, è supportata da un meccanismo di protezione dalle sanzioni attraverso la predisposizione della cosiddetta “documentazione idonea”. Inoltre, il settore è già dotato di strumenti di registrazione pubblica che ne garantiscono la trasparenza: brevetti e modelli possono essere registrati presso gli uffici nazionali o europei competenti, mentre i software protetti da copyright sono certificati tramite registrazione presso la SIAE.

Nel caso del know-how, sarebbe opportuno reintrodurre un sistema di autocertificazione, analogo a quello previsto in passato. Tale dichiarazione dovrebbe attestare la segretezza, il valore economico e le misure adottate per garantire la riservatezza delle informazioni aziendali. Questa soluzione non solo semplificherebbe l’accesso all’agevolazione, ma rafforzerebbe anche la competitività delle imprese italiane sul mercato globale.

In sintesi, l’aggiornamento del regime Patent Box offre un’opportunità unica per integrare il know-how tra gli IP agevolabili, contribuendo a valorizzare un elemento chiave del tessuto imprenditoriale italiano. Un intervento mirato in questa direzione non solo risponderebbe alle esigenze delle PMI, ma rappresenterebbe anche un passo significativo verso una maggiore armonizzazione fiscale e una competitività più solida. La valorizzazione del know-how, in quanto asset strategico, è una mossa necessaria per sostenere l’innovazione e il progresso del sistema produttivo italiano.

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