SIMEST: fondi per l’Internazionalizzazione delle PMI

11 Marzo 2018
finanziamenti internazionalizzazioni pmi

 

 

(A) Partecipazione a fiere extra UE– Può presentare domanda qualsiasi PMI, in forma singola o aggregata. È un finanziamento a tasso agevolato, circa lo ZERO% (oggi lo 0,08%) per e spese per area espositiva, spese logistiche, spese promozionali e spese per consulenze connesse alla partecipazione alla fiera o mostra. Il finanziamento copre il 100% delle spese preventivate, fino a un massimo del 10% dei ricavi dell’ultimo esercizio con un importo massimo di € 100.000. Durata del finanziamento: 3,5 anni di cui 18 mesi di preammortamento. Nessuna garanzia richiesta, salvo che per l’eventuale quota di finanziamento eccedente il margine operativo lordo dell’ultimo bilancio dell’impresa. Finanziamento erogato da CDP che non passa quindi dal canale bancario.

(A) Inserimento commerciale nei mercati extra UE – Può presentare domanda qualsiasi PMI, in forma singola o aggregata purché in possesso di almeno due bilanci completi depositati. È un finanziamento a tasso agevolato, circa lo ZERO% (oggi lo 0,08%) delle spese per la realizzazione di un ufficio, show room, negozio o corner in un Paese extra UE e relative attività promozionali. Il finanziamento copre il 100% delle spese e non può superare il 25% del fatturato medio dell’ultimo triennio, fino a 2,5 milioni di euro. Durata del finanziamento: 6 anni, di cui 2 di preammortamento. Garanzie, a fronte degli anticipi ricevuti, anche di importo minore di quanto ricevuto in funzione dello scoring dell’azienda, sotto forma anche di fidejussioni assicurative o, addirittura, di “cash collateral”.

(A) Patrimonializzazione delle PMI esportatrici – Può presentare domanda qualsiasi PMI costituita in forma di società di capitali, che nell’ultimo triennio abbia realizzato all’estero almeno il 35% del proprio fatturato. È un finanziamento a tasso agevolato, circa lo ZERO% (oggi lo 0,08%) per un importo massimo di € 400.000, fino al 25% del patrimonio netto dell’impresa richiedente. Durata del finanziamento: massimo 7 anni, di cui 1 o 2 di preammortamento. In funzione del rapporto (rapporto patrimonio netto / attività immobilizzate nette) le garanzie richieste possono essere inferiori del 100% erogato e corrisposte come  fidejussioni assicurative o, addirittura, di “cash collateral”.

(A) Studi di fattibilità – Può presentare domanda qualsiasi PMI costituita in forma di società di capitali, purché in possesso di almeno due bilanci completi depositati. È un finanziamento a tasso agevolato, circa lo ZERO% (oggi lo 0,08%) delle spese di personale, viaggi e soggiorni per la redazione di studi di fattibilità collegati a investimenti produttivi o commerciali in Paesi extra UE. Il finanziamento copre il 100% delle spese preventivate, fino a un massimo del 12,5% del fatturato medio dell’ultimo triennio. Importo massimo finanziabile: € 150.000 per studi per investimenti commerciali e € 300.000 per studi per investimenti produttivi. Durata del finanziamento: 4,5 anni, di cui 18 mesi di preammortamento. Garanzie, a fronte degli anticipi ricevuti, anche di importo minore di quanto ricevuto in funzione dello scoring dell’azienda, sotto forma anche di fidejussioni assicurative o, addirittura, di “cash collateral”.

(B) Partecipazione al capitale per acquisizione di imprese UE – Può presentare domanda qualsiasi impresa che realizzi in Europa investimenti produttivi, commerciali o di innovazione tecnologica. L’intervento si concretizza nella partecipazione diretta di SIMEST fino al 49% del capitale dell’impresa europea acquisita e/o partecipata e comunque non superiore alla quota di capitale dell’impresa promotrice. L’acquisizione della partecipazione può essere prevista in fase di costituzione della società estera (iniziative greenfield), di aumento di capitale sociale (finalizzato ad un potenziamento della società estera) o in caso di acquisizione da terzi (operazioni di M&A). La durata della partecipazione SIMEST può essere fino a 8 anni, le azioni corrispondenti sono lasciate in comodato d’uso gratuito all’azienda richiedente e la remunerazione sul capitale di SIMEST ed eventuali garanzie sono definite caso per caso.

(B) Partecipazione al capitale di imprese extra UE e Contributo Interessi – Può presentare domanda qualsiasi impresa che realizzi un intervento in un’azienda extra UE sia in forma di partecipazione che di creazione ex-novo. L’intervento si concretizza nella partecipazione diretta di SIMEST, fino al 49% del capitale dell’impresa estera e comunque non superiore alla partecipazione dell’impresa italiana promotrice. L’acquisizione della partecipazione può essere prevista in fase di costituzione della società estera (iniziative greenfield), di aumento di capitale sociale (finalizzato ad un potenziamento della società estera) o in caso di acquisizione da terzi (operazioni di M&A). La durata della partecipazione di SIMEST può essere fino a 8 anni e la remunerazione sul capitale investito da SIMEST ed eventuali garanzie sono definite caso per caso. La partecipazione diretta di SIMEST consente di accedere al contributo in conto interessi sul finanziamento ottenuto dall’impresa italiana per l’acquisizione della propria quota di partecipazione. Se la società estera ha sede in aree geografiche di interesse strategico consente di richiedere la partecipazione aggiuntiva del Fondo di Venture Capital.

(B) Fondo di start up –  Il Fondo start up è finalizzato alla realizzazione di interventi – a condizioni di mercato – per favorire la fase di avvio di progetti di internazionalizzazione promossi in Paesi al di fuori dell’Unione Europea da parte di singole PMI nazionali o da loro raggruppamenti. L’intervento del Fondo si sostanzia in una partecipazione di minoranza (fino ad un massimo del 49%) nel capitale di società (con sede in Italia o in altro paese dell’Unione Europea) di nuova costituzione, cui è affidata la realizzazione del progetto di internazionalizzazione.

Referente: dott. Paolo Bottari

Per informazioni: info@studiobottarieassociati.it oppure chiamare al 338 5666580.

Roma, febbraio 2018

NOTA:

(A) – finanziamenti di tipo standardizzato gestibili secondo un iter proceduralizzato

(B) – finanziamenti di tipo “taylor-made” che vanno costruiti e negoziati ad hoc su singolo progetto.

 

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