Modifiche al Codice della Crisi D’Impresa: quali novità

30 Maggio 2024
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Il 6 maggio 2024, il Presidente dei commercialisti, Elbano de Nuccio, ha rilasciato un comunicato stampa riguardante il correttivo al Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, la cui bozza è stata recentemente diffusa.

Il Presidente ha sottolineato che “lo schema di decreto correttivo del Codice della crisi circolato in questi giorni con cui si intende chiarire e migliorare il testo del decreto legislativo del 2019, rappresenta una svolta fondamentale per la piena riuscita dello stesso codice. Le modifiche al testo sono estremamente significative, sia per i professionisti ordinistici impegnati nella gestione della crisi di impresa, sia per la riuscita di alcuni nuovi istituti previsti dal Codice”.

L’auspicio è che la versione riformulata del testo venga rapidamente approvata dal Governo, al fine di garantire un’applicazione efficace e tempestiva delle nuove disposizioni.

Codice della Crisi: principali modifiche

De Nuccio ha messo in evidenza come “alcune delle novità contenute nello schema di correttivo sono state fortemente volute dai commercialisti, che hanno lavorato in accordo con il Consiglio nazionale forense, confrontandosi costantemente con il Ministro Carlo Nordio e con il Viceministro Francesco Paolo Sisto”.

Sono particolarmente rilevanti le seguenti proposte di modifica:

  1. All’articolo 25-octies viene rivisto il meccanismo per la segnalazione anticipata delle condizioni che possono indicare una crisi d’impresa. Secondo la nuova formulazione, l’organo di controllo societario e il soggetto incaricato della revisione legale, nell’esercizio delle loro funzioni, devono segnalare per iscritto all’organo amministrativo l’esistenza dei presupposti previsti dall’articolo 2, necessari per la presentazione dell’istanza. La segnalazione deve essere motivata, inviata con mezzi che garantiscano la prova della ricezione e deve stabilire un termine congruo, non superiore a trenta giorni, entro il quale l’organo amministrativo deve riferire sulle iniziative intraprese. Durante le trattative, resta fermo il dovere di vigilanza previsto dall’articolo 2403 del codice civile.
    La segnalazione è considerata tempestiva se effettuata entro sessanta giorni dalla conoscenza delle condizioni indicate all’articolo 2, purché non ci sia stata colpevole ignoranza da parte dell’organo di controllo.
    Inoltre, per agevolare la previsione, l’organo di controllo societario e il soggetto incaricato della revisione legale devono segnalare all’organo amministrativo qualsiasi riscontro di uno dei segnali indicati all’articolo 3.

  2. All’articolo 356 del Codice in cui l’albo dei Gestori diventa un elenco con il riconoscimento delle prerogative degli Ordini professionali vigilati dal Ministero. Questa modifica comporta una distinzione tra i professionisti ordinistici, che non saranno più soggetti all’obbligo del tirocinio.

Secondo la nuova formulazione dell’articolo, presso il Ministero della Giustizia viene istituito un elenco di soggetti destinati a svolgere le funzioni di curatore, commissario giudiziale o liquidatore nelle procedure previste dal Codice della Crisi d’Impresa, o che possono essere incaricati come professionisti indipendenti.

Nella domanda di iscrizione, il richiedente può indicare la funzione (o le funzioni) che intende svolgere. Il Ministero della Giustizia vigila sull’attività degli iscritti all’elenco, nel rispetto delle competenze attribuite agli Ordini professionali di appartenenza dei richiedenti.

Inoltre, per l’iscrizione è necessaria un’autocertificazione che attesti un’adeguata esperienza derivante dallo svolgimento dell’attività professionale negli ultimi cinque anni come attestatore, curatore, commissario giudiziale o liquidatore giudiziale.

Infine, per mantenere l’iscrizione, è obbligatorio un aggiornamento biennale della durata di diciotto ore, da acquisire partecipando a corsi o convegni organizzati da enti specifici (ordini professionali, università etc.)

Per ricevere ulteriori informazioni o una consulenza sull’applicazione del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, rivolgiti a Bottari & Associati. Siamo operativi su tutto il territorio nazionale. Contattaci per un incontro preliminare.