Con il decreto direttoriale del 4 luglio 2024, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) ha pubblicato le attese “Linee Guida” per la corretta applicazione del credito d’imposta in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica. Inoltre, è stato confermato che i principi del Manuale di Frascati si applicano anche alle attività R&S relative al periodo 2015-2019, confermando che le sue definizioni non sono limitate alla disciplina post-2020.
Questo documento rappresenta una risorsa fondamentale per le imprese, poiché permette di inquadrare correttamente le attività passate e future ai fini dell’applicazione del credito d’imposta. Le aziende, infatti, possono scegliere (ma non sono obbligate) di certificare le proprie attività (già svolte o da svolgere) in conformità con queste linee guida, ottenendo così la certezza del beneficio fiscale e una protezione dalle possibili contestazioni da parte dell’Agenzia delle Entrate. Se, invece, le attività svolte non risultassero conformi alle linee guida, le imprese possono optare per il riversamento spontaneo (sanatoria), disponibile fino al 31 ottobre 2024.
Nessuna conferma all’idea, diffusa da molti, che il Manuale di Frascati si applicasse solo a partire dal periodo d’imposta 2020. Le linee guida, infatti, chiariscono che tali definizioni si estendono anche alle attività comprese nella precedente disciplina.
Linee guida per la certificazione Ricerca e Sviluppo
Le linee guida offrono alle imprese un quadro normativo-documentale completo per accedere alla certificazione delle attività di Ricerca e Sviluppo, fornendo indicazioni generali sui criteri da seguire.
Il documento è suddiviso in quattro sezioni principali:
- Ricerca e Sviluppo (Sezione Prima) – Copre le attività dal 2020 in poi, basandosi sui cinque criteri del Manuale di Frascati: novità, creatività, incertezza, sistematicità e trasferibilità/riproducibilità.
- Credito d’Imposta Ricerca e Sviluppo (2015-2019) (Sezione Seconda) – Analizza il credito d’imposta per il periodo 2015-2019, confermando l’applicazione dei principi del Manuale di Frascati anche a questo periodo.
- Innovazione (Sezione Terza) – Focalizzata sull’innovazione tecnologica, segue i quattro requisiti del Manuale di Oslo: conoscenza, novità, implementazione ed uso effettivo, creazione di valore.
- Design e Ideazione Estetica (Sezione Quarta) – riguarda le attività ammissibili per la sola fase precompetitiva, suddividendole in ideazione, progettazione, materializzazione e preserie/marketing e distribuzione.
Applicazione del Manuale di Frascati al periodo 2015-2019
La decisione di applicare i principi del Manuale di Frascati anche al periodo 2015-2019 è giustificata da una serie di documenti ufficiali e prassi consolidate. La circolare n. 5/2016 dell’Agenzia delle Entrate, in collaborazione con il MISE, rimandava già alla Comunicazione della Commissione del 27 giugno 2014, la quale prevedeva che “per classificare le diverse attività in base alla pertinente categoria, la Commissione si baserà sulla propria prassi nonché sugli esempi e le spiegazioni specifiche fornite nel Manuale di Frascati dell’OCSE”.
Successivamente, varie circolari e risoluzioni del MISE e dell’Agenzia delle Entrate hanno confermato questa applicazione, affermando che le definizioni delle attività ammissibili al credito d’imposta R&S “sono sostanzialmente mutuate da quelle adottate a livello internazionale per le rilevazioni statistiche nazionali in materia di spese in ricerca e sviluppo, secondo i criteri di classificazione definiti in ambito OCSE e, più in particolare, nel Manuale di Frascati”.
Queste linee guida rappresentano un passo importante per le aziende, offrendo chiarezza e sicurezza nell’applicazione dei crediti d’imposta in un settore cruciale come quello della ricerca e sviluppo.
Per maggiori informazioni su come ottenere la Certificazione R&S rivolgiti a Bottari & Associati. Siamo operativi su tutto il territorio nazionale. Contattaci per una consulenza.