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Il regime del patent box rappresenta un’importante opportunità fiscale per le imprese che investono in ricerca e sviluppo, in particolare nel settore del software. Grazie alle recenti normative, le aziende possono beneficiare di significativi vantaggi fiscali anche per software già in uso, grazie alla possibilità di registrare il software protetto da copyright in un momento successivo al suo utilizzo.
Scadenze e possibilità di recupero retroattivo
L’opzione del patent box deve essere esercitata entro il termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi.
Se il software viene registrato in un secondo momento, l’impresa può sfruttare il cosiddetto meccanismo di recapture ottennale, che consente di agevolare i costi sostenuti fino a otto periodi d’imposta precedenti alla registrazione. In pratica, anche se il software era già operativo prima della registrazione, è possibile applicare i benefici fiscali retroattivamente.
Per chi è pensato?
Il regime patent box è rivolto alle imprese che sviluppano beni della proprietà intellettuale, tra cui software protetti da copyright e che desiderano ottenere vantaggi fiscali sui costi di creazione e sviluppo.
Come funziona?
Per aderire al regime, è necessario optare per il patent box nella dichiarazione dei redditi e predisporre un dossier documentale che, se completo e corretto, consente l’applicazione del principio della penalty protection
Sarà poi necessario indicare la variazione in diminuzione del reddito imponibile ai fini IRES/IRPEF e del valore della produzione ai fini IRAP.
Il regime patent box: come funziona e perché è vantaggioso
Il nuovo regime patent box, introdotto dall’articolo 6 del Decreto Legge 146/2021, offre alle imprese la possibilità di maggiorare del 110% i costi di ricerca e sviluppo relativi a software protetti, brevetti industriali, disegni e modelli giuridicamente tutelati. Questo incentivo si applica sotto forma di riduzione fiscale, riducendo il reddito imponibile e, conseguentemente, l’imposta dovuta.
Una delle peculiarità di questo regime è che non è necessario che il software sia registrato presso la SIAE o altri enti equivalenti per accedere ai benefici fiscali. Tuttavia, la registrazione diventa fondamentale se si desidera recuperare i costi sostenuti in periodi d’imposta precedenti, grazie al meccanismo della recapture ottennale. Questo strumento consente infatti di agevolare retroattivamente i costi sostenuti fino a otto periodi d’imposta prima della registrazione.
Quali requisiti deve avere il software per accedere al patent box?
Per poter beneficiare del patent box, il software deve rispondere a determinati requisiti di originalità e creatività, che lo qualificano come un’opera dell’ingegno tutelata dalla legge sul diritto d’autore (Legge 633/1941).
La tutela si applica dal momento in cui il software è creato e non richiede necessariamente una registrazione ufficiale. Tuttavia, ai fini dell’accesso ai benefici del meccanismo premiale, la registrazione presso la SIAE o enti equipollenti può essere utile per dimostrare l’originalità del software e, soprattutto, per sfruttare il recupero dei costi pregressi.
Le modalità di dimostrazione dell’originalità del software possono essere diverse:
- Una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, in cui si attesta la titolarità dei diritti esclusivi sul software e si fornisce una descrizione tecnica del programma.
- La registrazione del software presso la SIAE o enti pubblici equivalenti, che producono effetti simili.
Il meccanismo ordinario e il meccanismo premiale del patent box
Il patent box prevede due meccanismi distinti, che possono essere utilizzati in base alle esigenze e alla situazione specifica del contribuente: il meccanismo ordinario e il meccanismo premiale.
Il meccanismo ordinario
Il meccanismo ordinario permette alle aziende di maggiorare i costi sostenuti per le attività rilevanti nel periodo d’imposta in cui il software è stato utilizzato. Questo approccio è particolarmente vantaggioso per le imprese che sviluppano e utilizzano il software nello stesso periodo fiscale.
Un aspetto importante è che la registrazione alla SIAE o ad altri enti equipollenti non è obbligatoria per accedere al patent box ordinario. La registrazione diventa rilevante solo se si intende sfruttare il meccanismo premiale e recuperare i costi sostenuti nei periodi d’imposta precedenti.
Il meccanismo premiale: il recupero dei costi pregressi
Il meccanismo premiale, introdotto con l’articolo 6 del Decreto Legge 146/2021, permette alle aziende di recuperare i costi sostenuti fino a otto anni prima della registrazione del software. Questo significa che anche i costi di creazione e sviluppo sostenuti in passato, prima che il software fosse ufficialmente registrato, possono essere agevolati.
Questo strumento è particolarmente utile per le aziende che hanno investito nella creazione di software in periodi fiscali precedenti e che non avevano ancora registrato il software alla SIAE. Attraverso la registrazione “tardiva”, è possibile recuperare i costi pregressi e ottenere il beneficio fiscale retroattivo.
Tuttavia, il meccanismo premiale non può essere applicato ai costi già agevolati tramite il meccanismo ordinario, per evitare una duplicazione del beneficio fiscale.
Sinergia tra meccanismo ordinario e premiale
La combinazione tra meccanismo ordinario e meccanismo premiale rappresenta un’opportunità interessante per le imprese. In alcuni casi, come evidenziato dall’Agenzia delle Entrate nella risposta all’interpello 40/2024, è possibile applicare il meccanismo ordinario sui costi sostenuti nell’anno corrente e il meccanismo premiale sui costi sostenuti negli anni precedenti.
Il regime patent box offre una serie di strumenti utili per le aziende che sviluppano software protetti da copyright, permettendo di ridurre significativamente il carico fiscale legato alle attività di ricerca e sviluppo. La possibilità di registrare il software anche dopo il suo utilizzo e di recuperare retroattivamente i costi sostenuti è un vantaggio chiave per le imprese che operano nel settore tecnologico.
Le aziende dovrebbero valutare attentamente come e quando registrare il software, in modo da sfruttare al massimo i benefici fiscali offerti dal regime patent box, ottimizzando così i costi sostenuti.
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