Modello 231 e sostenibilità: verso una nuova governance d’impresa responsabile

12 Novembre 2025
Modello 231 e sostenibilità

Nel panorama europeo, la sostenibilità è ormai una leva strategica di competitività e non più una semplice dichiarazione d’intenti. Con il Green Deal e le recenti direttive europee in materia di rendicontazione non finanziaria, come la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD) e la Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CS3D), le imprese si trovano di fronte a una transizione profonda che richiede una governance più strutturata e responsabile.

La Direttiva UE 2025/794, pubblicata ad aprile 2025, ha introdotto una proroga dei termini di applicazione delle due normative, offrendo alle aziende italiane un prezioso margine di tempo per adeguarsi. Un tempo che può e deve essere utilizzato in modo strategico: integrare i principi ESG (Environmental, Social, Governance) all’interno del modello 231, trasformando uno strumento di compliance in un vero e proprio motore di sostenibilità aziendale.

Il modello 231 come base per una governance sostenibile

Nato con il D.Lgs. 231/2001 per prevenire la responsabilità amministrativa degli enti e tutelare l’organizzazione da rischi penali, oggi il modello 231 si rivela uno strumento flessibile e perfettamente adattabile alle nuove esigenze di sostenibilità.
La crescente rilevanza dei reati legati a salute, sicurezza, ambiente e diritti umani rende infatti il modello una piattaforma ideale per gestire i rischi ESG in modo sistematico.

Integrare modello 231 e sostenibilità significa:

  • disporre di procedure interne coerenti con gli obiettivi dell’Agenda 2030 ONU;
  • creare processi di rendicontazione e di due diligence efficaci e trasparenti;
  • garantire una governance aziendale più solida e allineata ai principi di sviluppo sostenibile.

In questo senso, il modello 231 può evolversi da mero strumento di prevenzione dei reati a infrastruttura di sostenibilità, capace di sostenere le strategie aziendali e rafforzare la reputazione dell’impresa nel lungo periodo.

Modello 231 e sostenibilità: dal rispetto normativo alla strategia integrata

Il cambiamento richiesto non è solo normativo, ma soprattutto culturale.
Adottare un modello 231 orientato alla sostenibilità significa introdurre un approccio che permetta di:

  • identificare e gestire i rischi ESG in modo strutturato;
  • armonizzare codice etico, controlli interni e politiche aziendali;
  • sviluppare sistemi di audit e flussi informativi integrati;
  • monitorare e misurare i progressi verso gli SDGs (Sustainable Development Goals).

Le migliori pratiche aziendali dimostrano come la sostenibilità, se radicata nella governance, diventi un vantaggio competitivo. Le imprese che adottano un modello 231 aggiornato e coerente con i principi ESG riescono infatti a migliorare la propria trasparenza, attrarre investitori e costruire relazioni di fiducia con clienti e stakeholder.

Il codice etico come guida valoriale

Elemento cardine di ogni modello 231, il codice etico assume oggi un ruolo ancora più centrale.
Non si tratta più solo di un documento formale, ma di una vera e propria bussola valoriale che orienta l’impresa verso una gestione etica, inclusiva e rispettosa dei diritti umani.

Una governance sostenibile deve garantire coerenza tra ciò che l’azienda comunica e ciò che realmente attua. Ogni distanza tra dichiarazioni ESG e comportamenti concreti può tradursi in rischi reputazionali o, nei casi più gravi, in responsabilità legali.

Modello 231 e sostenibilità: un’occasione da non perdere

Il rinvio dei termini di attuazione della CSRD e della CS3D non rappresenta solo un alleggerimento burocratico, ma un’opportunità per ripensare il ruolo del modello 231 e sostenibilità.
Le imprese italiane hanno ora la possibilità di utilizzare questo tempo per integrare la sostenibilità nella propria governance, sviluppando una cultura del rischio fondata su trasparenza, tracciabilità e accountability.

In un mercato sempre più competitivo e regolamentato, un modello 231 aggiornato e sostenibile non rappresenta un vincolo normativo, ma una leva strategica capace di generare valore e consolidare la fiducia di tutti gli stakeholder.

Per ulteriori informazioni riguardo l’applicazione del Modello 231 e sostenibilità rivolgiti a Bottari & Associati. Siamo operativi su tutto il territorio nazionale. Contattaci per una consulenza.