Con la manovra finanziaria (Legge 30 dicembre 2023, n. 213), il credito d’imposta ZES sarebbe dovuto diventare pienamente operativo.
Purtroppo però, in mancanza del decreto attuativo che ne avrebbe dovuto definire le modalità di accesso così come i criteri per l’eleggibilità delle spese sostenute e le modalità di applicazione, il credito d’imposta ZES è attualmente in stallo e l’avvio dovrebbe essere stato posticipato a marzo.
Credito d’imposta ZES, che cos’è e come funziona
Il Credito d’imposta ZES è una misura di cui possono beneficiare tutte le imprese che operano o si insediano nelle regioni del Mezzogiorno. Uno strumento finanziario per il rilancio dell’economia nelle aree del Mezzogiorno del paese, utilizzabile dalle aziende che intendono investire sull’innovazione per rilanciare il loro business.
La ZES unica, che sostituisce le otto ZES presenti nei territori meridionali) è stata istituita dal Decreto Sud, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 19.09.2023, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo economico e la coesione sociale delle aree più svantaggiate del paese.
Per ZES si intende una zona delimitata del territorio dello Stato, nella quale l’esercizio di attività economiche e imprenditoriali da parte delle aziende già operative e di quelle che si insedieranno può beneficiare di speciali condizioni in relazione agli investimenti e alle attività di sviluppo d’impresa.
Formalmente operativa dal 1° gennaio 2024 (ad oggi in attesa delle “regole operative” da emanarsi con apposito decreto), la ZES Unica per il Mezzogiorno ricomprende i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna.
Il Piano strategico ha durata triennale e definisce, in coerenza con il PNRR e con le programmazioni nazionali e regionali dei fondi strutturali europei, nonché nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale, la politica di sviluppo della ZES unica.
Tale piano definisce, anche in modo differenziato per le regioni che ne fanno parte, i settori da promuovere e quelli da rafforzare, gli investimenti e gli interventi prioritari per lo sviluppo della ZES unica (come il credito d’imposta ZES), ivi compresi quelli destinati a favorire la riconversione industriale finalizzata alla transizione energetica e le modalità di attuazione.
Credito d’imposta ZES, le novità della Legge di bilancio 2024
La Legge di Bilancio è intervenuta sulla copertura del credito d’imposta ZES:
- Specificando che il tetto di spesa autorizzato per il credito è di 1,8 miliardi di euro per l’anno 2024;
- Eliminando la scadenza del 30 dicembre 2023 per l’emanazione del decreto attuativo, e il riferimento alle risorse europee e nazionali della politica di coesione come fonti di copertura.
Per saperne di più su questo incentivo, puoi consultare il nostro approfondimento sulla ZES unica.
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