Guida completa sul Modello Organizzativo 231 per le PMI

15 Marzo 2024
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La gestione etica e legale rappresenta un pilastro fondamentale per assicurare un successo a lungo termine per le Piccole e Medie Imprese Italiane. In questo scenario, un ruolo importante lo ricopre il “Modello Organizzativo 231”, un insieme di principi e procedure mirate a preservare l’azienda da responsabilità legali e a promuovere una cultura aziendale responsabile. Di seguito verranno illustrati, sinteticamente, i principi generali alla base di questo modello, analizzando le sue componenti chiave e illustrando come le PMI possano trarre vantaggio dall’adozione di questo strumento essenziale.

A cosa serve il Modello Organizzativo 231

Il Modello Organizzativo 231 prende il nome dall’articolo 231 del Decreto legislativo 8 giugno 2001 n.231, e consiste in un sistema di regole, principi e procedure adottato dalle aziende al fine di prevenire la commissione di reati all’interno dell’organizzazione.

La sua funzione principale, infatti, è quella di offrire una struttura di difesa legale all’azienda, attraverso una guida per identificare, prevenire e contrastare rischi di reati come la corruzione, il riciclaggio di denaro, ecc. Occorre ribadire come  l’adozione del Modello 231 deve essere vista dall’imprenditore come una scelta strategica, perché promuove una cultura aziendale responsabile ed etica, preservando così la reputazione e rafforzando la fiducia degli stakeholders.

Il “modello organizzativo 231” assume un ruolo importante, soprattutto nelle PMI, anche in relazione alla predisposizione di adeguati assetti organizzativi previsti dalla nuova normativa attinente alla crisi di impresa. L’approccio al rischio e alla sua gestione, insito nell’adozione e applicazione del modello organizzativo in questione, consente di spostare la visione della gestione aziendale in chiave predittiva conferendo alla governance aziendale gli strumenti necessari per prevenire e mitigare rischi importanti che potrebbero compromettere la continuità aziendale a seguito di irrogazioni di sanzioni pecuniarie significative.

Componenti del Modello Organizzativo 231

Codice Etico

Il Codice Etico rappresenta il faro morale dell’azienda, tracciando i valori essenziali, gli standard comportamentali e gli obblighi etici che devono ispirare le azioni di ogni membro dell’organizzazione. Attraverso una stretta collaborazione con le piccole e medie imprese, i consulenti legali e tecnici lavorano alla creazione di un Codice Etico personalizzato, calibrato sulle esigenze specifiche e sui principi fondamentali di ogni azienda.

Sistema disciplinare

Un sistema disciplinare chiaro ed equo rappresenta un elemento fondamentale per gestire comportamenti non conformi all’interno dell’organizzazione. I consulenti legali forniscono un prezioso supporto alle imprese nell’elaborazione di un sistema disciplinare efficace, assicurando che le sanzioni siano proporzionate alla gravità delle infrazioni e applicate in modo coerente.

OdV – Organismo di Vigilanza

L’Organismo di Vigilanza (OdV) ha il compito di vigilare sull’applicazione e sull’efficacia delle misure previste nel Modello Organizzativo 231. Attraverso l’esperienza dei consulenti, le piccole e medie imprese possono istituire e attivare un OdV in grado di garantire la conformità e l’efficacia continua del modello. Questo organismo verifica che le procedure stabilite siano effettivamente seguite, identifica eventuali aree di rischio o vulnerabilità e suggerisce miglioramenti.

Procedure Specifiche

Il nucleo fondamentale de Modello Organizzativo 231 si trova nelle procedure specifiche, le quali vengono sviluppate in base alle peculiarità e alle attività specifiche dell’azienda. I consulenti collaborano con i responsabili delle diverse funzioni all’interno dell’organizzazione per condurre interviste mirate, al fine di identificare i potenziali rischi e creare procedure pertinenti volte a mitigarli.

Chi approva il Modello 231 e quando è obbligatorio?

Il Modello Organizzativo 231 deve essere approvato dall’organo amministrativo.

L’adozione del Modello non è obbligatoria in senso assoluto secondo la legislazione nazionale. Tuttavia, la sua attuazione è fortemente raccomandata per le aziende, specialmente considerando i benefici che offre in termini di prevenzione dei reati e di protezione della reputazione aziendale.

I reati che rientrano nel D. LGS. 231/2001

La legge 231/2001, definisce una serie di reati per i quali un’azienda può essere ritenuta responsabile. I principali reati inseriti nel “catalogo 231” riguardano:

  1. Reati contro la PA
  2. Riciclaggio di denaro
  3. Reati societari
  4. Reati informatici
  5. Reati ambientali
  6. Reati Fiscali

Benefici del Modello Organizzativo 231 per le PMI

L’adozione e l’implementazione corretta del Modello 231 porta alle PMI numerosi benefici, come:

  1. Protezione legale
  2. Reputazione Aziendale
  3. Cultura Aziendale Etica
  4. Riduzione dei rischi
  5. Accesso a opportunità di Business
  6. Efficienza Operativa

In conclusione, l’adozione del Modello Organizzativo 231 non solo aiuta a prevenire reati e proteggere l’azienda da responsabilità legali, ma offre anche una serie di vantaggi tangibili che contribuiscono al successo e alla sostenibilità dell’azienda nel lungo termine.

Pe ulteriori informazioni riguardo l’applicazione del Modello Organizzativo 231, rivolgiti a Bottari & Associati. Siamo operativi su tutto il territorio nazionale. Contattaci per una consulenza.