POR- FESR 2014-2020 – BANDO LIFE 2020: FINALITA’ DEL BANDO
Bando Life Regione Lazio ha stanziato 18,48 milioni di euro, a valere sui fondi del POR FESR 2014-2020 per il riposizionamento competitivo delle filiere produttive della Regione. L’Avviso pubblico vuole rafforzare la competitività del tessuto produttivo laziale, in coerenza con le aree di specializzazione della Smart Specialisation Strategy (S3). L’ambito nel quale dovranno essere presentati progetti è quello della Scienze della vita e Agrifood, e cioè benessere, cosmetica, farmaceutica, e-health e agroalimentare.
La linea di progetto che la proposta dovrà soddisfare deve essere tra le seguenti:
Farmaceutico: sviluppo della conoscenze e innovazione di prodotto e di processo, anche finalizzato alla produzione di nuovi e più efficaci farmaci e/o prodotti che sfruttano tali conoscenze, tra cui in particolare, biotecnologie industriali, approcci terapeutici innovativi e sviluppo di nuovi farmaci anche biotech, tecnologie innovative per la farmaceutica e la nutraceutica avanzata, sviluppo di soluzioni tecnologiche integrate per la salute, Contract Manufacturing Organization
Biomedicale: sviluppo di tecnologie avanzate per la progettazione e realizzazione di dispositivi biomedicali e sviluppo di altri sistemi/prodotti strumentali al miglioramento del sistema sanitario, tra cui in particolare metodi e dispositivi diagnostici non invasivi, sistemi di diagnosi per immagini, tecnologie per la riabilitazione e l’assistenza, utilizzo di nuovi materiali e nuove tecnologie produttive per apparati biomedicali
E-Health: sviluppo e realizzazione di modelli innovativi di assistenza sanitaria e sociale basati sulle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, per sostenere e promuovere la prevenzione, la diagnosi, il trattamento delle malattie e la gestione in genere della salute, tra cui in particolare sistemi di sanità elettronica.
Benessere/Wellbeing: sviluppo dell’economia del benessere anche attraverso diversi driver di riposizionamento con il coinvolgimento di imprese che realizzano prodotti naturali, biologici, trasformati chimici e produzioni industriali per la cura “naturale” e il benessere della persona, tra cui in particolare per la cosmoceutica e per la eco-sostenibilità.
Agroalimentare: sviluppo di sistemi innovativi per la certificazione di qualità, la conservazione, la commercializzazione e la distribuzione del prodotto agroalimentare, nonché per lo sviluppo di sistemi per l’agricoltura di precisione.
BENEFICIARI
Potranno partecipare al bando:
A. PMI e Liberi Professionisti (cui si applica la disciplina prevista per le Imprese, ove non diversamente disciplinato), i cui Progetti Imprenditoriali possono ottenere contributi per tutti i Piani di Investimento previsti, sia per i Progetti Semplici che per i Progetti Integrati;
B. Grandi Imprese, i cui Progetti Imprenditoriali possono ottenere contributi limitatamente alle Attività di Ricerca e Sviluppo (RSI).
C. Organismi di Ricerca che possono beneficiare solo di contributi per l’Attività di RSI presentando richiesta in Effettiva Collaborazione con le Imprese, nell’ambito di una Aggregazione Temporanea, cui partecipano in misura accessoria (compresa fra il 10% e il 30% delle spese) e senza svolgere il ruolo di Capofila.
I Beneficiari devono avere, o stabilire entro la prima erogazione, una Sede Operativa nel Lazio.
Gli Investimenti Materiali devono essere localizzati in una sede nel Lazio.
TIPOLOGIA DI AGGREGAZIONI
I Progetti Imprenditoriali possono essere presentati da Imprese, già costituite e iscritte al Registro delle Imprese al momento della presentazione della richiesta, in forma singola o aggregata.
Le forme di Aggregazioni consentite sono:
– Temporanee: ATI, RTI, ATS, o Consorzi e Contratti di Rete senza rappresentanza esterna, che prevedano la realizzazione del Progetto Imprenditoriale proposto
– Stabili: Società Consortili o Consorzi e Contratti di Rete con rappresentanza esterna, personalità giuridica e il cui oggetto sociale non contrasti con il Progetto Imprenditoriale proposto.
Le Aggregazioni Temporanee
-devono essere formate da almeno 2 Imprese e non più di 6 soggetti indipendenti. Le Aggregazioni formate da più di 6 soggetti dovranno presentare la domanda in forma di Aggregazione Stabile;
-possono anche non essere costituite al momento della presentazione della domanda e corredare la domanda da un formale impegno alla costituzione, anche condizionato alla concessione dell’agevolazione;
-possono beneficiare degli aiuti riguardanti le Spese Ammissibili sostenute dalle singole Imprese aggregate che abbiano i requisiti richiesti dal bando e la verifica dei requisiti di capacità economico-finanziaria è effettuata sulle singole imprese in proporzione alla partecipazione al progetto.
Le Aggregazioni Stabili:
-sono classificate in relazione ai propri requisiti (dimensionali, territoriali, patrimoniali), pertanto possono beneficiare di aiuti ove posseggano in proprio i requisiti richiesti dai relativi articoli del bando;
-la verifica dei requisiti di capacità economico-finanziaria è effettuata in capo all’aggregazione;
-alle Aggregazioni Stabili si applica la disciplina prevista per le Imprese in forma singola.
CARATTERISTICHE DEI PROGETTI AMMISSIBILI
Il Progetto Imprenditoriale presentato a bando dovrà essere un insieme organico e funzionale di Attività e Piani di Investimento per migliorare la redditività di una o più Imprese o per avviare una nuova Impresa. I Progetti Imprenditoriali ammissibili devono rientrare in una delle due tipologie:
A. Progetti Semplici cioè progetti che devono prevedere un Piano di Investimento Materiale e Immateriale che può essere completato da investimenti in Efficienza Energetica e/o da Attività per l’Internazionalizzazione oltre alle eventuali Spese per consulenze strumentali alla realizzazione. I Progetti Semplici possono presentare un importo complessivo di Spese Ammissibili non inferiore a 50.000 € e non superiore a 500.000 €. I Progetti Semplici possono essere presentati da PMI e Liberi Professionisti esclusivamente in forma singola. I Progetti semplici devono essere realizzati entro 12 mesi dalla data di pubblicazione sul BURL del provvedimento di concessione.
B. Progetti Integrati cioè progetti Imprenditoriali che sono composti da uno o più Piani di investimento e/o Attività, riferibili all’insieme delle Azioni POR che concorrono all’Avviso. Quindi Progetti Integrati possono essere composti da:
I) una o più Attività RSI;
II) un Piano di Investimenti Materiali e Immateriali, anche frutto dei risultati di una preesistente attività di ricerca;
III) Attività per l’Internazionalizzazione;
IV) Investimenti in Efficienza Energetica;
V) Spese per consulenze strumentali alla realizzazione del Progetto.
I Progetti Integrati possono presentare un importo complessivo di Spese Ammissibili non inferiore a 500.000 €, oppure, se composti da sole Attività RSI, un importo complessivo di Spese Ammissibili non inferiore a 200.000 €. Ogni singolo Progetto Integrato non potrà beneficiare di un contributo superiore a 3.000.000 €. I Progetti Integrati possono essere presentati da:
I) Imprese (o Aggregazioni Stabili) e Liberi Professionisti, in forma singola;
II) Imprese e Liberi Professionisti, in aggregazione con un OdR;
III) Aggregazioni Temporanee, con eventuale presenza di OdR. Le Aggregazioni Temporanee devono comprendere almeno 2 Imprese e non più di 6 soggetti, terzi ed indipendenti. Le Aggregazioni Temporanee possono essere già costituite al momento della domanda o da costituire.
I Progetti Integrati devono essere realizzati entro 18 mesi dalla data di pubblicazione sul BURL del provvedimento di concessione.
I Progetti Imprenditoriali, sia Semplici che Integrati, devono rispettare i seguenti limiti:
– Non sono ammissibili Progetti Imprenditoriali riguardanti esclusivamente Attività per l’Internazionalizzazione.
– Nell’ambito di un Progetto Imprenditoriale, gli Investimenti in Efficienza Energetica e/o le attività relative a Internazionalizzazione e/o le Spese per Consulenze Strumentali alla realizzazione del Progetto Imprenditoriale non possono superare, anche cumulativamente, il 50% del valore complessivo del Progetto Imprenditoriale.
-Nell’ambito di un Progetto Imprenditoriale che comprenda una o più Attività di RSI queste ultime devono rappresentare, anche cumulativamente, almeno il 30% del valore complessivo del Progetto Imprenditoriale.
-Nell’ambito di un Progetto Imprenditoriale che comprenda una o più attività di RSI, le spese di personale dipendente (o assunto con contratti equivalenti) sono ammissibili entro il limite massimo del 50% del totale delle Attività. Entro tale limite potranno essere riconosciuti eventuali costi relativi a personale dipendente o equiparato, impiegato in Sedi Operative fuori dal territorio della regione Lazio, per un importo pari al massimo del 20% di detti costi.
CARATTERISTICHE ED ENTITA’ DEL FINANZIAMENTO
Il bando è in parte a sportello ed in parte a graduatoria, i finanziamenti sono concessi nella forma di contributi a fondo perduto secondo, in de minimis o secondo il regime RGE in funzione della tipologia e secondo le seguenti intensità in base alla dimensione e caratteristica del richiedente:
Piani/Attivitàche compongono il Progetto Imprenditoriale | Categoria ed intensità dell’aiuto (contributo / spese ammissibili) | |||||
Riferimento normativo | Micro ePiccola Impresa | Media Impresa | Grande Impresa | OdR | ||
A1 | Attività RSI – Progetti RSI (Ricerca industriale) | Ricerca industriale(Art. 25 5 b RGE) | 70% | 60% | 50% | |
A2 | Attività RSI – Progetti RSI (Sviluppo sperimentale) | Sviluppo sperimentale(Art. 25 5 c RGE) | 45% | 35% | 25% | |
B 1 | Attività RSI – Progetti RSI (Ricerca Industriale)in Effettiva Collaborazione fra imprese o fra un’impresa e un OdR | Ricerca industriale(Art. 25 5 c e 6 b RGE) | 80% | 75% | 65% | 80% |
B 2 | Attività RSI – Progetti RSI (Sviluppo Sperimentale) in Effettiva Collaborazione fra imprese o fra un’impresa e un OdR | Svilupposperimentale (Art. 25 5 b e 6 b RGE) | 60% | 50% | 40% | 80% |
C | Attività RSI – Innovazione tecnologica PMI | (art. 28 RGE) | 50% | 50% | 0% | |
D | Attività RSI – Innovazione processi ed organizzazionePMI | (art. 29 RGE) | 50% | 50% | 15% | |
F 1 | Piani di Investimento Materiali ed Immateriali | (art 17 del RGE) | 20% | 10% | 0% | |
F 2 | Piani di Investimento Materiali ed Immateriali – ZoneAssistite | (art.14 del RGE) | 30% | 20% | 0% | |
F 3 | Piani di Investimento Materiali ed Immateriali – in “deminimis” | (de minimis Reg.(UE)1407/2013)(iv) | 40% | 40% | 0% | |
G | Attività per l’Internazionalizzazione | Partecipazioni a fiere(art 19 RGE ) | 50% | 50% | 0% | |
H | Attività per la Digitalizzazione | Servizi di consulenza(art 18 RGE ) | 50% | 50% | 0% | |
I | Investimenti in Efficienza Energetica | (art.38 del RGE) | 50% | 40% | 0% | |
K | Spese per Servizi di Consulenza Strumentali allarealizzazione del Progetto Imprenditoriale | Servizi di consulenza(art 18 RGE ) | 50% | 50% | 0% |
PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE
La presentazione delle richieste avviene nei seguenti termini:
Progetti Semplici: procedura “a sportello” Si possono presentare richieste a partire dalle ore 12:00 del 15 novembre 2016 fino alle ore 12:00 del 17 gennaio 2017 ovvero al superamento della soglia di Euro 6.500.000 di contributi richiesti.
Progetti integrati: procedura “a graduatoria” Si possono presentare richieste a partire dalle ore 12:00 del 8 novembre 2016 e fino alle ore 12:00 del 13 dicembre 2016.
La presentazione delle domande, gestita da Lazio Innova, avviene tramite il portale GECOWEB sul quale occorrerà registrarsi e caricare on-line la documentazione necessaria ai fini della valutazione del progetto imprenditoriale.
Tutti i dettagli dell’agevolazione sono disponibili sul sito www.lazioeuropa.it
Per ulteriori approfondimenti vi invitiamo a contattarci alla pagina dedicata.