Sostenibilità e PMI: come le banche valutano le performance aziendali

6 Settembre 2024
sostenibilità

Negli ultimi anni, il tema della sostenibilità ha assunto un ruolo centrale nel contesto economico e finanziario, influenzando significativamente i rapporti tra imprese e istituti bancari. In questo scenario, il Tavolo per il Coordinamento sulla Finanza Sostenibile, promosso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef), ha sviluppato un modello innovativo per guidare le piccole e medie imprese nella comunicazione delle loro performance di sostenibilità alle banche. Questo strumento mira a creare un punto di riferimento comune per le PMI, semplificando il processo di trasmissione delle informazioni e riducendo il rischio di richieste complesse e costose, che spesso si rivelano onerose sia in termini di tempo che di risorse.

Il modello “Dialogo di Sostenibilità”

Il modello, denominato “Dialogo di Sostenibilità”, si articola in due documenti principali: le “Informazioni di Sostenibilità dalle PMI alle Banche” e una dettagliata “Guida Metodologica”. Questi documenti sono stati concepiti con l’obiettivo di supportare le PMI nella raccolta e nella presentazione delle informazioni richieste dalle banche, nel contesto delle pratiche creditizie. Il fine ultimo è quello di garantire un processo di comunicazione più fluido ed efficiente, che possa evitare la proliferazione di richieste diverse e disomogenee da parte degli istituti finanziari. Questo approccio, infatti, permette di ridurre il carico burocratico sulle imprese, favorendo al contempo una maggiore trasparenza e comparabilità delle informazioni fornite.

Un ulteriore passo avanti in questo contesto è stato compiuto con l’approvazione definitiva del Decreto Legislativo che recepisce la direttiva europea 2022/2464. Questa direttiva introduce nuovi obblighi di rendicontazione di sostenibilità per i soggetti obbligati, rappresentando un tassello fondamentale nell’evoluzione normativa in materia. Il “Dialogo di Sostenibilità”, pur essendo complementare alla bozza di standard di rendicontazione volontaria per le PMI non quotate, si distingue per il suo focus specifico sul rapporto tra le PMI e le banche.

Le componenti del modello

1.      Informazioni di sostenibilità

All’interno del documento principale, le informazioni di sostenibilità sono presentate in una forma strutturata, suddivise in categorie precise: metriche, procedure, azioni o risorse. Ogni informazione è descritta in dettaglio, con l’indicazione dell’unità di misura, il riferimento alla normativa applicabile alle banche e una valutazione della priorità per le microimprese. Queste ultime, infatti, in base a criteri di proporzionalità, possono limitarsi a fornire solo le informazioni più rilevanti, classificate con un grado di priorità 1. Questa suddivisione permette alle imprese di orientarsi più facilmente nel complesso panorama delle richieste informative, identificando subito le informazioni essenziali da fornire.

2.      Guida Metodologica

La seconda componente del “Dialogo di Sostenibilità” è rappresentata dalla Guida Metodologica, un documento di supporto che accompagna le PMI nella comprensione e nella compilazione delle informazioni richieste. La guida è suddivisa in cinque sezioni tematiche, ognuna delle quali affronta un aspetto specifico della sostenibilità: informazioni generali, mitigazione e adattamento al cambiamento climatico, ambiente, sociale e governance. Per ciascuna delle 45 informazioni elencate, la guida fornisce una spiegazione dettagliata, con la definizione dei termini utilizzati e, ove necessario, le modalità di calcolo delle informazioni quantitative. Questo strumento si rivela particolarmente utile per le imprese che devono affrontare per la prima volta il complesso processo di rendicontazione delle proprie performance di sostenibilità.

In conclusione, grazie a questo strumento le PMI possono affrontare con maggiore consapevolezza e sicurezza le richieste di sostenibilità nel contesto dei loro rapporti creditizi. La combinazione tra la lista strutturata delle informazioni da fornire e la Guida Metodologica rappresenta un valore aggiunto per le imprese, facilitando il processo di raccolta e presentazione dei dati e contribuendo a una maggiore trasparenza e comparabilità delle informazioni nel settore bancario. Questo approccio integrato non solo riduce il carico burocratico per le PMI, ma promuove anche una cultura aziendale più attenta e responsabile nei confronti della sostenibilità, favorendo al contempo un dialogo più efficace e costruttivo tra le imprese e gli istituti bancari.

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