L’Agenzia delle Entrate, con la risposta all’interpello n. 352 del 20 giugno 2023, ha fornito indicazioni in tema di credito d’imposta ZES, investimenti in immobili e trasferimento di beni incentivati nel contesto di un accordo di sale and lease back.
Per l’Amministrazione Finanziaria, il trasferimento di un bene incentivato nell’ambito di un accordo di sale and lease back non corrisponde a una vera e propria cessione dell’immobile, e quindi non determina la decadenza del credito d’imposta ZES. Dunque, la normativa che prevede la rideterminazione del credito d’imposta in caso di dismissione o cessione a terzi entro il quinto periodo d’imposta successivo non è applicabile.
Che cos’è il credito d’imposta ZES?
L’art. 4, DL n. 91/2017, così come modificato dall’art. 37, DL n. 36/2022 (convertito con modificazioni dalla legge n. 79 del 29 giugno 2022), prevede l’istituzione delle Zone economiche speciali (ZES), aree geograficamente limitate e chiaramente identificate, nelle quali le aziende già operative – e quelle che si insedieranno – possono beneficiare di speciali condizioni per gli investimenti e per lo sviluppo nella forma di incentivi, agevolazioni e semplificazioni amministrative.
Rispetto alla quantificazione del credito d’imposta previsto per questo tipo di investimenti, In relazione agli investimenti effettuati nelle ZES, la quantificazione del credito di imposta ZES è “commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquisiti entro il 31 dicembre 2023 nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento, di 100 milioni di euro” (art. 5, comma 2, D.L. n.91/2017 e s.m.i).
Il credito d’imposta è compatibile anche con l’acquisto di terreni e l’acquisizione, realizzazione o ampliamento di immobili strumentali agli investimenti. Il comma 98 prevede un credito d’imposta (“credito d’imposta Mezzogiorno”) per l’acquisizione di nuovi beni strumentali nelle zone assistite delle regioni del sud Italia e dell’Abruzzo, come individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022- 2027.
Cosa succede in caso di un bene agevolato nell’ambito di un accordo di sale and lease back?
Il comma 105 indica che, se i beni vengono dismessi, ceduti a terzi, destinati a finalità estranee all’impresa o a strutture produttive diverse entro il quinto periodo d’imposta successivo, il credito d’imposta viene rideterminato escludendo dagli investimenti agevolati il costo dei beni in questione.
Tuttavia, con la risposta all’interpello n. 519 del 2022, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il trasferimento di un bene agevolato nell’ambito di un accordo di sale and lease back non equivale a una cessione dell’immobile e quindi non comporta la decadenza dall’agevolazione.
Pertanto, se l’operazione riproduce lo schema del contratto di sale and lease back, l’Agenzia delle Entrate ritiene che non sia applicabile il principio di cui al comma 105 e, di conseguenza, non sussista un’ipotesi di rideterminazione del credito d’ imposta eventualmente fruibile.
Per maggiori dettagli sul Bonus Investimenti Sud e sul Credito d’imposta per ZLS e ZES o per informazioni e consulenze sui Crediti d’Imposta, puoi contattare Bottari & Associati, operativo su tutto il territorio nazionale. Contattaci per un incontro preliminare.