Rispetto al Credito d’imposta R&S, è importante sapere che per effetto delle modifiche apportate della legge di conversione del “decreto Aiuti-ter” (D.L. 169/2022) approvato il 10 novembre 2022 dall’assemblea di Montecitorio, diventa ufficiale la proroga della scadenza della sanatoria (art. 3 D.L. n. 145/2013).
Con questa importante novità viene posticipato dal 31 ottobre 2022 al 31 ottobre 2023 il termine per presentare domanda di accesso alla procedura di riversamento spontaneo del credito R&S indebitamente fruito (ne avevamo già parlato nell’approfondimento sulle lettere di compliance dell’Agenzia delle Entrate). In calce all’articolo tutte le nuove scadenze disposte dalla nuova normativa.
Inoltre, con il testo approvato dalla Camera dei deputati è stata prevista la possibilità per le imprese di richiedere la certificazione introdotta dal cd. “decreto Semplificazioni” che permette di attestare la qualificazione degli investimenti effettuati.
I provvedimenti disposti dalla Camera dovranno ora passare all’esame del Senato per essere definitivamente convertiti in legge entro il 22 novembre.
La certificazione “preventiva” viene estesa anche al vecchio regime
Tra gli interventi di modifica sopraggiunti con la conversione in legge del “decreto Aiuti-ter” vi è, quindi, anche quello dell’articolo 23 del “decreto Semplificazioni fiscali” (D.L. 21 giugno 2022, n. 73) con cui si estende anche alle imprese che hanno agito in vigenza del vecchio regime (quello in vigore dal 2014) la possibilità di richiedere la certificazione dei Crediti d’imposta che attesti la qualificazione degli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione, già effettuati o da effettuare, prevista dal nuovo regime in vigore dal 2020.
Le nuove scadenze per il riversamento del Credito d’imposta R&S
Con l’approvazione della proroga, cambiano anche tutte le scadenze già previste dalla normativa. Il riversamento ora potrà essere effettuato:
- in unica soluzione entro il 16 dicembre 2023 mediante modello F24;
- in tre rate annuali di pari importo, con l’aggiunta di interessi. In tal caso, il pagamento della prima rata dovrà avvenire entro il 16 dicembre 2023, quello della seconda entro il 16 dicembre 2024, mentre la terza rata dovrà essere versata entro il 16 dicembre 2025.
Le nuove scadenze per il riversamento spontaneo delle somme illegittimamente compensate indebitamente o per errore | |
31/10/2023 | Va inviata la richiesta alle Entrate per aderire al riversamento spontaneo, indicando tra l’altro il periodo o i periodi per cui è maturato il credito e gli importi |
16/12/2023 | Prima o unica rata per il riversamento spontaneo: nel caso in cui il contribuente sia stato già raggiunto da un atto di recupero non definitivo si versa in un’unica soluzione |
16/12/2024 | Seconda scadenza per il riversamento per chi ha optato per la soluzione rateale |
16/12/2025 | Terza e ultima scadenza per il riversamento per chi ha optato per la soluzione rateale |
N.B. In caso di pagamento rateale sono dovuti, a decorrere dal 17 dicembre 2023, gli interessi calcolati al tasso legale. |
Lo Studio è a disposizione per una revisione preliminare sulle attività progettuali svolte, per verifiche sulla completezza della documentazione tecnica ed amministrativa nonché degli adempimenti connessi all’utilizzo del credito di imposta per R&S.
Per ricevere informazioni e consulenze sul Credito d’imposta per Ricerca e Sviluppo o su come usufruire degli altri incentivi del Piano Transizione 4.0, puoi contattare Bottari & Associati, operativo su tutto il territorio nazionale. Contattaci per un incontro preliminare.