Tra le grandezze finanziarie fondamentali per valutare capacità di un’impresa di mantenere la continuità aziendale ed il rispetto degli obiettivi fissati con la pianificazione strategica, un ruolo fondamentale è assegnato al Cash Flow e il rendiconto finanziario.
Il Cash Flow è il flusso di cassa generato dall’attività aziendale e misura la capacità di generare liquidità. Il rendiconto finanziario, invece, è un documento che riassume i flussi di cassa dell’azienda in un determinato periodo di tempo, individuando le aree aziendali che li hanno prodotti e quelle che li hanno assorbiti.
L’importanza del Cash Flow e del Rendiconto Finanziario nella pianificazione strategica
Il Cash Flow e il rendiconto finanziario sono strumenti essenziali per gestire con anticipo la tesoreria aziendale, consolidare la struttura patrimoniale delle imprese e prevederne le dinamiche finanziarie (c.d. forward looking approach).
Essi consentono di adottare una politica finanziaria sostenibile poiché consentono di:
- Valutare la solidità finanziaria dell’azienda
- Identificare i potenziali rischi e le opportunità
- Fissare obiettivi e traguardi realistici
- Monitorare l’avanzamento del piano strategico.
La gestione integrata dei 3 cicli del Cash Flow per la pianificazione strategica dell’impresa
La pianificazione strategica di un’impresa è influenzata da numerose variabili, sia di natura finanziaria che economica. Al fine di preservare gli equilibri d’impresa e prevenire situazioni di crisi, come previsto dal Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D.lgs. n. 14/2019 e s.s.m.), le aziende devono adottare una politica efficace e sostenibile di gestione del Cash Flow.
A tale scopo, è fondamentale prestare attenzione alla misurazione e alla gestione dei tre cicli di gestione che sono influenzati dal Cash Flow:
- Il ciclo economico, che rappresenta la misurazione dell’intero processo produttivo dell’azienda, dall’acquisto delle materie prime alla vendita del prodotto o del servizio. Questo ciclo tiene conto dei costi sostenuti e dei ricavi generati durante il processo produttivo.
- Il ciclo monetario, che riguarda gli aspetti finanziari legati alla produzione dell’azienda. Inizia con le uscite monetarie per l’acquisto delle materie prime (debiti di fornitura) e si conclude con l’incasso delle vendite (crediti sulla vendita). Questo ciclo tiene traccia dei flussi di denaro in entrata e in uscita durante il processo produttivo.
- Il ciclo finanziario, che abbraccia i primi due cicli e comprende la gestione complessiva del denaro e delle risorse finanziarie dell’azienda. Inizia con l’insorgere del debito di fornitura nel ciclo monetario e si conclude con l’incasso del relativo credito. Questo ciclo coinvolge la gestione dei flussi finanziari, inclusi i pagamenti ai fornitori, la gestione del capitale circolante e la gestione delle fonti di finanziamento.
La corretta gestione di questi cicli è essenziale per garantire l’equilibrio economico-finanziario dell’impresa e per prevenire situazioni di crisi. Monitorare attentamente i flussi di cassa, gestire in modo efficiente i pagamenti e gli incassi, nonché adottare politiche finanziarie adeguate, sono elementi chiave per garantire una gestione efficace e sostenibile del Cash Flow aziendale.
L’EBITDA, un indicatore fondamentale per la pianificazione strategica
Oltre al Cash Flow e al rendiconto finanziario, un indicatore di redditività fondamentale per la pianificazione strategica è l’EBITDA, che misura la differenza tra i ricavi e i costi operativi, al netto di interessi, tasse, ammortamenti e svalutazioni.
L’EBITDA fornisce una visione più ampia delle prestazioni finanziarie dell’azienda, escludendo gli elementi non operativi.
Affinchè l’analisi sia attendibile, l’EBITDA deve essere normalizzato, depurato cioè da tutte le componenti economiche straordinarie ed atipiche che trovano spazio nel bilancio, e devono essere neutralizzati tutti gli effetti distorsivi di particolari politiche di bilancio.
Occorre dunque utilizzare l’EBITDA adjusted, valore in grado di restituire analisi affidabili laddove utilizzato, ad esempio, per la redazione del Rendiconto Finanziario per pertinenza gestionale.
Il Rendiconto Finanziario per pertinenza gestionale è un prospetto di natura contabile che analizza le variazioni dei flussi di cassa intervenuti in un dato anno individuando le aree aziendali che hanno generato liquidità e quelle che l’hanno assorbita.
Documento fondamentale per l’elaborazione di modelli previsionali (ad esempio il business plan) che ciascuna impresa deve mettere a disposizione dei suoi stakeholder, quali ad esempio gli istituti di credito, per permettere una verifica della tenuta delle proiezioni finanziarie dell’impresa e la sua capacità di restituire la somma presa in prestito.
L’approccio Forward Looking
Per sfruttare al meglio il potenziale del Cash Flow e del rendiconto finanziario è necessario adottare un approccio Forward Looking. Questo approccio si basa sull’elaborazione di previsioni economico finanziarie attendibili.
L’approccio Forward Looking è importante per diversi motivi:
- Migliora la pianificazione strategica, l’analisi dei flussi di cassa previsionali consente alle aziende di identificare le opportunità e le minacce future, e di adottare le strategie necessarie per raggiungere i propri obiettivi strategici.
- Migliora la gestione del rischio, l’analisi dei flussi di cassa previsionali consente alle aziende di identificare e mitigare i rischi finanziari, come la mancanza di liquidità o la sovraesposizione a un determinato mercato.
- Migliora la comunicazione con gli stakeholder, l’analisi dei flussi di cassa previsionali consente alle aziende di comunicare in modo più efficace con gli stakeholder, come gli investitori, i creditori e i clienti.
- Migliora la performance finanziaria aziendale, un’azienda potrebbe utilizzare l’analisi dei flussi di cassa previsionali per identificare le aree in cui è possibile ridurre i costi o aumentare i ricavi.
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