Credito R&S, Patent Box e rivalutazione: cumulabilità

12 Marzo 2021
Credito R&S, Patent Box e rivalutazione

La Legge di Bilancio 2020, il Decreto Agosto, e la Legge di Bilancio 2021 hanno reso la rivalutazione dei beni di impresa più interessante e appetibile attraverso l’introduzione in una imposta sostitutiva ridotta e la possibilità di effettuare la rivalutazione anche ai soli fini civilistici.

Rispetto ai beni immateriali, poi, le nuove modalità operative si presentano come opportunità complementare rispetto ad altre agevolazioni esistenti sugli stessi beni, quali il Credito d’Imposta per R&S ed il Patent Box, creando interessanti occasioni di incrocio tra le agevolazioni riguardanti l’innovazione e il patrimonio intangibile delle imprese.

Il Credito d’Imposta Ricerca, Sviluppo, Innovazione e Design (CIRSID) è l’evoluzione dell’incentivo introdotto dalla Legge di Bilancio 2015 (L. 190/2014), fra i più apprezzati dalle imprese italiane, in quanto supporta un driver di crescita e di competizione, rappresentato dalla capacità di portare nuovi prodotti e servizi al mercato, di sviluppare nuovi modelli di business o sperimentare nuove soluzioni di processo.

Quando le attività di R&S hanno come risultato finale il deposito di una domanda di brevetto, poi, le stesse imprese hanno la possibilità di beneficiare del Patent Box, regime opzionale di tassazione agevolata introdotto dal 2015, tuttora attivo per i soggetti titolari di reddito d’impresa che utilizzano direttamente o indirettamente determinati beni intangibili.

Misura resa estremamente più interessante con l’introduzione del sistema dell’autoliquidazione come procedura alternativa al ruling.

L’utilizzo congiunto delle 3 misure agevolative può consentire alle imprese di beneficiare di un credito di imposta per R&S sulle attività svolte per la definizione di un nuovo brevetto, di detassare gli utili derivanti dall’utilizzo del brevetto attraverso il regime del Patent Box , e di incrementare il valore di bilancio di tale brevetto attraverso la rivalutazione agevolata del valore iscritto in bilancio con ricadute positive sul patrimonio netto e sulla fiscalità degli anni successivi.

A seconda della situazione, i soggetti che detengono i brevetti meritevoli potrebbero adottare le seguenti strategie:

  • chi non ha ancora esercitato l’opzione per il Patent Box potrebbe accedere sia a tale vantaggio sia alla rivalutazione, ottimizzando l’impegno necessario per il reperimento delle informazioni necessarie in larga misura comuni ad entrambe le misure;
  • chi ha già beneficiato del Patent Box potrebbe fare riferimento, come base di partenza per rivalutare gli asset intangibili, ai risultati raggiunti (in fase di ruling con l’Agenzia delle Entrate o in fase di autoliquidazione).

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