Lo scorso 8 giugno il Ministero degli Esteri ha presentato il“Patto per l’Export”,con l’intento di rilanciare il “Made in Italy” nel mondo.
La misura, con una dotazione di 1,3 miliardi di euro, è chiamata a sostenere lo sbocco delle imprese italiane all’estero, tramite un programma che si regge su 6 pilastri strategici:
I. COMUNICAZIONE. Realizzare campagne di comunicazione strategica e integrata a favore del made in Italy e di tutte le nostre filiere, della loro qualità e sicurezza, con l’utilizzo massiccio di piattaforme digitali e il coinvolgimento di personalità note al grande pubblico in Italia ed all’estero. Promuovere la conoscenza estesa dell’Italia, del suo territorio e delle sue eccellenze, in tutti i settori.
II. PROMOZIONE INTEGRATA. Coniugare in una logica di sistema le eccellenze del made in Italy nei diversi profili: economico, culturale, scientifico e tecnologico, per massimizzare l’impatto dell’azione promozionale e contribuire a veicolare un’idea d’Italia, i cui punti di forza tradizionali si affianchino all’innovazione, alla tecnologia, alla bellezza e qualità del made in Italy.
III. FORMAZIONE/INFORMAZIONE. Facilitare ed incentivare l’accesso della più ampia platea di PMI, anche non ancora esportatrici, all’intera gamma di strumenti pubblici a sostegno dell’internazionalizzazione. Un’attenzione speciale andrà rivolta al deficit di cultura digitale delle PMI, anche tramite l’offerta di corsi online in collaborazione con il mondo universitario italiano.
IV. E-COMMERCE. Facilitare l’accesso delle PMI alle piattaforme di e-commerce, anche tramite un accompagnamento a cura di intermediari digitali, non trascurando le potenzialità di sviluppo che risiedono anche in marketplace “minori”.
V. SISTEMA FIERISTICO. Andrà anzitutto rafforzata la partecipazione delle PMI alle Fiere internazionali in calendario in Italia, tramite un ampliamento dell’utilizzo della finanza agevolata per le nostre aziende, così come andranno lanciati sia programmi speciali per buyer e VIP stranieri.
VI. FINANZA. Potenziare le risorse pubbliche destinate all’offerta di finanziamenti a tassi agevolati e sistemi di garanzia, assicurandone il completo ed efficiente utilizzo da parte del sistema imprenditoriale. Ampliare e semplificare le opportunità della finanza agevolata a favore della giovane imprenditoria e delle start-up.
Le iniziative previste dal Patto per l’Export si affiancheranno ai contributi a fondo perduto e ai finanziamenti a tasso zero messi in campo da SACE SIMEST per l’internazionalizzazione.
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