Modello Redditi 2022 e Credito d’imposta per investimenti in beni strumentali

Nella dichiarazione modello Redditi 2022 riguardante il periodo d’imposta 2021 delle Società di Capitali occorre indicare gli investimenti effettuati entro il 31.12.2021 che usufruiscono del credito di imposta per investimenti in beni strumentali nuovi, indicati nell’art. 1, commi 1051/1063 della Legge di Bilancio 2021 (L.178/2020).  

Le istruzioni di compilazione dei modelli dichiarativi relativi al periodo d’imposta 2021 (Modello REDDITI 2022 SC), introdotte dall’Agenzia delle Entrate con provvedimento del 31 gennaio 2022 e con successivi aggiornamenti del 07.06.2022 e del 12.09.2022, prevedono delle novità relative alla compilazione nel quadro RU del bonus investimenti.

Oltre a dichiarare gli investimenti effettuati nel periodo d’imposta 2021, dovranno essere distintamente indicati anche gli investimenti “prenotati” entro il 31.12.2021 ma effettuati nel lungo termine ed entro il 31.12.2022 (per effetto del Decreto Milleproroghe), a patto di aver versato l’acconto di almeno il 20% del prezzo di acquisto del bene. La prenotazione dell’investimento consente al contribuente di applicare la disciplina in vigore nell’anno di versamento degli acconti e quindi di usufruire delle aliquote del credito di imposta più favorevoli rispetto a quelle del 2022.

Ma quali sono gli investimenti da indicare nel modello Redditi 2022 e come si suddividono le aliquote?

Gli investimenti oggetto di credito d’imposta da inserire nel Modello REDDITI 2022 sono:

• credito d’imposta per investimenti in beni strumentali ordinari, di cui all’articolo 1, comma 1054, L. 178/2020, pari al 10% dell’investimento, entro un massimale di 2 milioni di euro per beni materiali (diversi da quelli indicati nell’Allegato A della 232/2016) e 1 milione di euro per beni immateriali (diversi da quelli indicati nell’Allegato B della L. 232/2016). La misura del credito d’imposta è elevata al 15% per gli investimenti in strumenti e dispositivi tecnologici destinati dall’impresa alla realizzazione di modalità di lavoro agile.

• credito d’imposta per investimenti in beni strumentali materiali inclusi nell’Allegato A della 232/2016 (beni materiali 4.0), di cui all’articolo 1, comma 1056, L. 178/2020, pari al 50% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro, nella misura del 30% del costo, per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro e nella misura del 10% del costo,  per  la quota di investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro;

• credito d’imposta per investimenti in beni strumentali immateriali inclusi nell’ nell’Allegato B della 232/2016 (beni immateriali 4.0), di cui all’articolo 1, comma 1058, L. 178/2020, pari al 20% entro un massimale di investimenti pari a 1 milione di euro. Si considerano agevolabili anche le spese per servizi sostenute in relazione all’utilizzo dei beni di cui al predetto Allegato B, mediante soluzioni di cloud computing, per la quota imputabile per competenza.

I crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali devono essere inseriti nel Modello Redditi 2022 SC, nello specifico nel quadro RU Sezione I utilizzando i codici credito di seguito riportati.

Si rimanda al sito dell’Agenzia delle Entrate per le istruzioni per la compilazione del Modello Redditi 2022.

Per informazioni e consulenze sui Credito d’imposta e su come usufruire degli altri incentivi del Piano Transizione 4.0, puoi contattare Bottari & Associati, operativo su tutto il territorio nazionale. Contattaci per un incontro preliminare.