I Crediti d’imposta del Piano Transizione 4.0

22 Settembre 2022
crediti di imposta piano transizione 4.0

Nell’ambito della Missione 1 – Componente 2 “Digitalizzazione, innovazione e competitività del sistema produttivo”, il Piano di Transizione 4.0 ha l’obiettivo di sostenere le imprese nel processo di transizione tecnologica e di sostenibilità ambientale, rilanciando il ciclo degli investimenti attraverso il riconoscimento di molteplici e polivalenti crediti d’imposta:

  • Credito d’imposta beni strumentali materiali 4.0 (indicati nell’allegato A alla legge n. 232 del 2016);
  • Credito d’imposta beni strumentali immateriali 4.0 (indicati nell’allegato B alla legge n. 232 del 2016);
  • Credito d’imposta beni strumentali materiali e immateriali non 4.0;
  • Credito d’imposta per Ricerca & Sviluppo, Innovazione e Design;
  • Credito d’imposta formazione 4.0

 

Credito d’imposta beni strumentali materiali 4.0

Per gli investimenti in beni strumentali materiali 4.0, il credito d’imposta è riconosciuto alle seguenti condizioni:

Per l’anno 2021

50% per investimenti fino a 2,5 milioni di euro;

30% per investimenti da 2,5 a 10 milioni di euro;

10% per investimenti da 10 a 20 milioni.

Per l’anno 2022

40% per investimenti fino a 2,5 milioni;

20% per investimenti da 2,5 a 10 milioni;

10% per investimenti da 10 a 20 milioni.

Dal 2023 al 2025

20% per investimenti fino a 2,5 milioni;

10% per investimenti da 2,5 a 10 milioni;

5% per investimenti da 10 a 20 milioni.

Il credito d’imposta può essere esteso fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.

 

Credito d’imposta beni strumentali immateriali 4.0

Per gli investimenti in beni strumentali immateriali 4.0, il credito d’imposta è riconosciuto alle seguenti condizioni:

Dal 2021 al 2023

20% per investimenti fino a 1 milione di euro.

 

Per gli investimenti effettuati nel 2022 (e fino al 30 giugno 2023, a patto che entro il 31 dicembre 2022 l’ordine sia accettato dal venditore e il pagamento di acconti sia in misura almeno pari al 20% del costo di acquisto), il Decreto Aiuti ha innalzato la soglia dell’aliquota dall’attuale 20% al 50%. Per approfondimenti si rimanda al nostro articolo sull’innalzamento delle aliquote del credito d’imposta 4.0.

Per l’anno 2024

15% per investimenti fino a 1 milione di euro.

Per l’anno 2025

10% per investimenti fino a 1 milione di euro.

Anche in questo caso, il credito d’imposta può essere esteso fino al 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20 per cento del costo di acquisizione.

 

Credito d’imposta beni strumentali materiali e immateriali non 4.0

Per beni strumentali materiali e immateriali non 4.0 (non rientranti quindi tra quelli indicati negli allegati A e B alla legge n. 232 del 2016), il relativo credito d’imposta è riconosciuto alle seguenti condizioni:

Per l’anno 2021

10% per investimenti fino a 2 milioni di euro.

Per l’anno 2022

6% per investimenti fino a 2 milioni di euro.

 

Credito d’imposta per Ricerca & Sviluppo, Innovazione e Design

Per le attività di ricerca e sviluppo, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al:

 

20% con un importo massimo di 4 milioni di euro, fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2022;

10% con un importo massimo di 5 milioni di euro, dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2022 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2031

 

Per le attività di innovazione tecnologica, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al:

10% con un importo massimo di 2 milioni di euro, fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023:

5% con un importo massimo di 2 milioni di euro, dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 e fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2025.

 

Per le attività di innovazione tecnologica 4.0 e green, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al:

15% con un importo massimo di 2 milioni di euro, fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2022;

10% con un importo massimo di 4 milioni di euro, dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2022;

5% con un importo massimo di 4 milioni di euro, dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 e fino a quello in corso al 31 dicembre 2025.

 

Per le attività di design e ideazione estetica, il credito d’imposta è riconosciuto in misura pari al:

10% con un importo massimo di 2 milioni di euro, fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023;

5% con un importo massimo di 2 milioni di euro, dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2023 e fino al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2025

Per approfondimenti sulle attività di ricerca e sviluppo agevolabili con il credito d’imposta si rimanda all’articolo “Credito d’imposta R&S: chiarimenti su design e ideazione estetica”.

 

Credito d’imposta formazione 4.0

Il credito d’imposta per attività di formazione 4.0 è riconosciuto per il 2022 nella misura del:

70% delle spese per le micro e piccole imprese (massimo annuale di 300 mila euro);

50% delle spese per le medie imprese (massimo annuale di 250 mila euro);

30% delle spese per le grandi imprese (massimo annuale di 250 mila euro).

Questo incremento delle aliquote è stato introdotto dal Decreto Aiuti ed è legato a due requisiti, in assenza dei quali le imprese potranno comunque beneficiare del credito, ma a condizioni più sfavorevoli.

Per maggiori informazioni si rimanda all’articolo di approfondimento sulle modifiche introdotte dal Decreto Aiuti sul Credito d’imposta 4.0.

Come accedere agli incentivi del Piano Transizione 4.0

Per aiutare le imprese ad ottimizzare l’utilizzo degli incentivi previsti nell’ambito del Piano di Transizione 4.0 e delle misure di finanza agevolata, abbiamo costituito un team di professionisti con specifiche competenze, allo scopo di favorire la realizzazione di progetti ad alto contenuto innovativo e dare risposta a ogni esigenza legata a queste tematiche.

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