Patent box: disapplicazione sanzioni per infedele dichiarazione

1 Giugno 2023
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Il regime del Patent Box rappresenta un’opportunità interessante per le società che intendono valorizzare i propri asset immateriali, grazie alla possibilità di beneficiare di una tassazione agevolata sulle spese sostenute dalle stesse in relazione a software protetto da copyright, brevetti industriali, disegni e modelli.

Tuttavia, la scelta di aderire a questo regime comporta l’obbligo di predisporre una documentazione completa e precisa per attivare il meccanismo di penalty protection ed evitare sanzioni penali.

Esimente sanzionatoria in caso di rettifiche sul Patent box: la documentazione per avvalersene

Uno dei maggiori vantaggi derivanti dall’opzione per il regime del Patent Box è rappresentato dalla possibilità della disapplicazione delle sanzioni e degli interessi nell’ipotesi in cui, nell’ambito di un controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate, sia presentata idonea documentazione, contenente tutte le informazioni necessarie alla corretta determinazione e calcolo della maggiorazione del 110%.

La documentazione richiesta per l’adesione al Patent Box deve contenere, oltre a tutte le informazioni necessarie alla corretta determinazione e calcolo della maggiorazione del 110%, informazioni sulla struttura aziendale e sulle modalità con cui il bene agevolato è utilizzato nel processo produttivo in cui e deve essere provvista di marca temporale per conferire data certa ai documenti posti a base della determinazione della maggiorazione del 110%.

Le cause ostative alla disapplicazione delle sanzioni del Patent box

La Circolare n. 5/E del 24 febbraio 2023 dell’Agenzia delle Entrate stabilisce che la documentazione in questione non vincola l’Agenzia delle Entrate alla disapplicazione delle sanzioni quando, pur rispettando i contenuti informativi previsti in relazione alle singole fattispecie, gli stessi non forniscono, nel loro complesso, un’informazione chiara, completa e conforme alle disposizioni contenute nel provvedimento n. 48243 del 15 febbraio 2022.

La mancata tempestiva apposizione della marca temporale sulla documentazione relativa al Patent box comporta l’inefficacia dell’esimente sanzionatoria, con conseguente applicazione della sanzione in proporzione all’ammontare della maggiore imposta, o del minor credito, derivante dal disconoscimento, totale o parziale, dell’agevolazione.

Nell’ipotesi di totale assenza della documentazione, rinvenibile anche in presenza dell’adesione da parte del contribuente al regime degli oneri documentali, non sia comunque possibile, per gli organi di controllo, procedere ad un riscontro delle condizioni per potere accedere al regime e verificare la correttezza della quantificazione del beneficio, in ragione della completa assenza di ogni tipologia di documentazione a supporto del beneficio fiscale goduto dal contribuente.

Grazie ad una solida conoscenza della normativa di riferimento e di tutti gli aspetti procedurali relativi al Patent box, lo studio è in grado di offrire ai suoi clienti una consulenza completa per la predisposizione del set documentale idoneo a fornire una completa e fedele disclosure dei comportamenti e delle scelte interpretative verso l’Agenzia delle Entrate.

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