Ai fini delle imposte dirette, è necessario gestire correttamente il Patent box, che si sostanzia in una maggiorazione ai fini fiscali, da applicare nella misura del 110% ai costi relativi alle attività di ricerca e sviluppo sostenuti in relazione a software protetti da copyright, brevetti industriali, disegni e modelli, utilizzati direttamente o indirettamente nello svolgimento delle attività di impresa.
In primo luogo, per beneficiare del Patent box è necessario indicare nella dichiarazione le informazioni necessarie alla determinazione della maggiorazione che sono contenute nel set documentale che deve essere trasmesso all’Agenzia delle Entrate in via telematica, utilizzando l’apposito modello.
Qualora la comunicazione attestante il possesso della idonea documentazione sia assente, in caso di rettifica della maggiorazione, si applica la sanzione amministrativa “dal novanta al centoottanta percento della maggior imposta dovuta o della differenza del credito utilizzato” (art. 1, comma 2, D. Lgs. 471/1991).
Come compilare il quadro OP per le spese del Patent box
La sezione del modello Redditi SC 2023 con cui i contribuenti devono gestire le spese relative alla maggiore deducibilità ai fini del Patent box, è quella del quadro OP.
È bene ricordare che l’opzione, quando attivata mediante la compilazione del rigo OP 21, ha durata pari a 5 periodi di imposta, è irrevocabile e rinnovabile.
Nella sezione IV del quadro OP – quella appositamente dedicata all’opzione Patent Box, le imprese beneficiarie sono tenute a barrare contemporaneamente le caselle 1 e 2 del rigo OP21: nella casella 1 “Opzione” si esercita l’opzione per il nuovo regime Patent Box; nella casella 2 “Possesso documentazione” si comunica il possesso dell’idonea documentazione che consente di godere della “penalty protection”; la casella 3 “Comunicazione” è riservata ai contribuenti che, nei periodi d’imposta antecedenti al 2021, hanno presentato opzione per il previgente regime Patent Box (art. 1, commi da 37 a 45, L. 190/2014) e, ricorrendone le condizioni, intendono transitare al nuovo regime. Contestualmente alla casella 3, la casella 4 “Identificativo ruling” va compilata indicando il numero di protocollo di registrazione in ingresso dell’istanza di ruling dai soggetti che hanno presentato, in relazione al previgente regime, istanza di accesso alla procedura di accordo preventivo ovvero istanza di rinnovo dei termini dell’accordo non ancora sottoscritto e che intendono transitare al nuovo regime.
Si ricorda che, ai sensi del punto 11.2 del provvedimento del Direttore delle Entrate prot. n. 48243 del 15.02.2022, così come modificato dal provvedimento prot. n. 52642 del 24.02.2023: “La documentazione deve essere firmata dal legale rappresentante del contribuente o da un suo delegato mediante firma elettronica con marca temporale da apporre entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi”.
L’assenza di firma elettronica con marca temporale comporta la disapplicazione dell’esimente sanzionatoria, secondo il punto 11.4 del provvedimento modificato.
Per usufruire della maggiorazione, gli interessati devono compilare i righi relativi alle attività per cui si intende esercitare l’opzione:
- RS530, se le attività sono riferite a Software protetto da copyright;
- RS531, se le attività sono riferite a brevetti industriali;
- RS532, se le attività sono riferite a disegni e modelli.
All’interno del rigo interessato bisogna poi procedere come segue:
nella sezione COSTI INTRA-MUROS vanno indicati |
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nella sezione COSTI EXTRA-MUROS vanno indicati |
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I contribuenti devono inoltre compilare anche il rigo RF55 del quadro RF, in cui esporre la variazione in diminuzione del reddito imponibile (codice 86).
Si ricorda che per tali costi sarà possibile fruire della maggiorazione del 110% dal momento in cui l’immobilizzazione immateriale ottiene il titolo di privativa industriale e che, nell’esercizio di ottenimento della privativa, è possibile utilizzare il “meccanismo premiale” che consente di recuperare il beneficio fiscale spettante sulle spese sostenute negli 8 periodi d’imposta antecedenti.
Per maggiori chiarimenti si rimanda al nostro approfondimento: Come funziona il Patent Box.
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