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Con la conversione in legge del Decreto Milleproroghe (D. L. 198/2022), è stata annunciata un’importante novità per il credito d’imposta “Transizione 4.0”, concesso alle imprese per gli investimenti in beni strumentali tecnologicamente avanzati, e per gli investimenti in beni ordinari.
Cosa cambia per gli investimenti in beni materiali 4.0
Le imprese che hanno prenotato investimenti in beni materiali 4.0 entro il 31.12.2022 ora hanno più tempo per finalizzare l’investimento rispetto ai beni prenotati nel 2022. Il termine ultimo per l’ultimazione di tali investimenti in beni materiali 4.0 è stato ora spostato al 30.11.2023.
Inizialmente l’agevolazione – credito d’imposta per i beni materiali 4.0 (ricompresi nell’allegato A della legge n. 232 del 2016) – era riconosciuta a decorrere dal 1.01.2022 e fino al 31.12.2022, a condizione che entro il 31.12.2022 il relativo ordine risultasse accettato dal venditore e fosse avvenuto il pagamento di un acconto di almeno il 20% del costo di acquisizione e con ultimazione dell’investimento entro il 30.06.2023.
Il comma 423 della Legge di Bilancio 2023 ha poi previsto una prima proroga dei termini per la consegna di tali beni dal 30.06.2023 al 30.09.2023. Ora, con il Decreto Milleproroghe, si estende al 30.11.2023 l’orizzonte temporale della disciplina del credito di imposta riconosciuta dall’articolo 1, comma 1057, della legge di bilancio 2021 (legge n. 178 del 2020).
Cosa cambia per gli altri investimenti in beni strumentali
La proroga vale anche per usufruire del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali ordinari: Il limite del 30 novembre 2023 viene posto anche per completare gli investimenti in beni materiali e immateriali ordinari (comma 1055 della Legge 178/2020), prenotati nel 2022. Mentre non varia il termine per i beni immateriali 4.0: per sostenere gli investimenti in beni immateriali 4.0 (ricompresi nell’Allegato B legge 232/16), prenotati nel 2022 con conferma d’ordine e acconto almeno pari al 20% versato al fornitore entro il 31/12/2022, la scadenza resta immutata al 30 giugno 2023.
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