Il Cammino delle Imprese Italiane verso il Piano Transizione 5.0

1 Marzo 2024
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Nel cuore dell’innovazione e della sostenibilità, l’Italia segna un nuovo capitolo con l’introduzione del Piano Transizione 5.0, un’iniziativa strategica delineata dal governo per accelerare la digitalizzazione e l’efficienza energetica nelle imprese, con una dotazione di 63 miliardi di euro.

Al centro del Piano Transizione 5.0, vi sono i crediti d’imposta, con aliquote fino al 45%, a condizione che le imprese soddisfino specifici criteri di innovazione e sostenibilità. L’acquisto o il leasing di beni strumentali nuovi, come macchinari, robot, e software avanzati, che contribuiscono a progetti di innovazione con una riduzione significativa dei consumi energetici, rappresenta il cuore pulsante.  Nel programma vengono inclusi anche software o applicazioni per il monitoraggio dei consumi e dell’energia autoprodotta o sistemi che introducono meccanismi di efficienza energetica, oltre a software per la gestione di impresa.

Efficienza energetica e Rinnovabili

Nel quadro del Piano Transizione 5.0, progetti innovativi con investimenti superiori a 40.000 euro possono beneficiare di agevolazioni per l’implementazione di impianti di energia rinnovabile destinati all’autoconsumo, escludendo le biomasse. Importante è la selezione dei pannelli fotovoltaici, ammessi solo se registrati presso l’Enea, fabbricati nell’UE e distinti per alta efficienza.

Incentivi per la Formazione nelle Tecnologie del Futuro

Il Piano Transizione 5.0 prevede un sostegno concreto anche nell’ambito della Formazione, consentendo alle aziende di accedere a incentivi per la formazione sulle tecnologie chiave della transizione digitale ed energetica. Le spese ammissibili per la formazione possono raggiungere fino a 300.000 euro, a patto che non superino il 10% dell’investimento totale previsto per l’acquisto di beni strumentali digitali e per l’implementazione di sistemi di autoconsumo energetico rinnovabile. È essenziale, tuttavia, che le aziende si avvalgano di formatori esterni per beneficiare di queste agevolazioni.

Struttura delle Agevolazioni nel Piano Transizione 5.0: le aliquote

Il Programma Transizione 5.0 offre aliquote agevolative differenziate per promuovere l’efficienza energetica, privilegiando particolarmente le PMI. Gli investimenti fino a 2,5 milioni di euro godono di un credito d’imposta fino al 45% per la classe di efficienza energetica più alta, che prevede risparmi energetici significativi. Per investimenti di maggiore entità, le percentuali di credito d’imposta si riducono progressivamente. Le disposizioni prevedono inoltre specifiche agevolazioni per gli investimenti in leasing e per l’utilizzo di soluzioni in cloud computing, ampliando l’accesso agli incentivi.

Valutazione del Risparmio Energetico

Il metodo per calcolare il risparmio energetico si basa su un confronto annuale, considerando i consumi dell’anno precedente all’inizio degli investimenti, mentre per le imprese di nuova costituzione sarà stabilito, da uno dei decreti attuativi, un criterio equo per valutare i risparmi energetici.

Gestione delle Certificazioni attraverso la Piattaforma Mimit

Le imprese dovranno avviare una procedura dettagliata per accedere agli incentivi, e ottenere una doppia certificazione da un valutatore indipendente, sia prima che dopo gli investimenti. Le PMI beneficiano di un riconoscimento delle spese di certificazione, che può incrementare il credito d’imposta disponibile fino a 10mila euro, mentre per le imprese non obbligate per legge alla revisione dei conti, le spese per questa certificazione possono incrementare il credito d’imposta fino a 5mila euro.

Utilizzo dei Crediti d’Imposta e Criteri di Esclusione

Utilizzo dei Crediti d’Imposta

La revisione normativa ha introdotto un sistema più rigido per l’utilizzo dei crediti d’imposta, imponendo che la compensazione avvenga, anche in unica soluzione, entro il 31 dicembre 2025. Le eccedenze non compensate entro tale data possono essere distribuite in cinque rate annuali di pari importo. L’ammontare usato in compensazione non deve eccedere l’importo concesso dal Mimit, e quest’ultimo, ai fini dei controlli, prima ancora della comunicazione ai beneficiari, trasmette all’Agenzia delle Entrate la lista di imprese ammesse a fruire dell’agevolazione l’importo del credito concesso, che diventa disponibile dopo dieci giorni.

Criteri di Esclusione

Gli investimenti in settori considerati dannosi per l’ambiente, come quelli legati ai combustibili fossili o a concessioni tariffarie in ambiti critici (energia, acqua, trasporti, ecc.), sono esclusi dall’accesso ai benefici previsti dal Piano Transizione 5.0.

Decreti Attuativi del Piano Transizione 5.0

Il Piano Transizione 5.0 sarà accompagnato da due decreti attuativi fondamentali. Il primo, emesso dal Mimit entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto, stabilirà regole precise su comunicazioni, certificazioni, criteri di risparmio energetico, procedure di gestione e controllo dei crediti d’imposta, rispettando i limiti di spesa previsti e assicurando un contributo significativo agli obiettivi climatici del Recovery Plan. Il secondo decreto delineerà i requisiti per i formatori, garantendo che le spese di formazione siano adeguatamente indirizzate.

Interazione con il Piano 4.0

Il Piano Transizione 5.0 non annulla i benefici previsti dal precedente Piano 4.0, ma ne stabilisce una chiara distinzione. I crediti d’imposta di Transizione 4.0 rimangono applicabili per investimenti non specificamente legati al risparmio energetico, senza possibilità di cumulo con le agevolazioni del 5.0. Questo approccio mira a una maggiore specializzazione degli incentivi, evitando sovrapposizioni e massimizzando l’efficacia degli stessi nel promuovere innovazione e sostenibilità.

Navigare nel panorama del Piano Transizione 5.0 richiede una comprensione approfondita dei suoi meccanismi e dei benefici associati. Per le imprese italiane, questo rappresenta l’opportunità per accelerare il proprio percorso di digitalizzazione e sostenibilità.

Per maggiori informazioni sull’accesso agli incentivi del Piano di Transizione 5.0, rivolgiti a Bottari & Associati. Siamo operativi su tutto il territorio nazionale. Contattaci per una consulenza.