La rivalutazione dei beni d’impresa 2020 ha subito alcune modifiche con l’introduzione del Decreto Agosto. Nello specifico è stata inserita la possibilità di rivalutare i beni di impresa e le partecipazioni versando solamente il 3% del valore rivalutato, con pagamento rateizzato in tre quote annuali.
Per il 2020 è possibile procedere alla rivalutazione anche di singoli beni, contrariamente a quanto previsto nelle precedenti versioni, che obbligavano a rivalutare tutti i beni facenti parte della medesima categoria.
Prevista anche la possibilità di rivalutare i beni ai soli fini civilistici, potendo beneficiare così di un miglioramento del patrimonio netto attraverso l’iscrizione della Riserva da rivalutazione.
Chi può accedere alla rivalutazione dei beni d’impresa
Possono accedere alla rivalutazione dei beni d’impresa:
- società di capitali;
- società di persone;
- imprenditori individuali;
- enti non commerciali.
Riferimenti normativi:
I beni possono essere rivalutati secondo le seguenti metodologie:
- rivalutazione del solo costo storico;
- riduzione del fondo di ammortamento;
- rivalutazione del costo storico e del relativo fondo di ammortamento.
Quali sono i beni rivalutabili
Possono essere oggetto della rivalutazione i beni d’impresa materiali e immateriali ma anche le partecipazioni in società controllate e collegate costituenti immobilizzazioni.
Sono rivalutabili, dunque:
- terreni;
- fabbricati;
- impianti;
- macchinari;
- attrezzature;
- marchi;
- brevetti;
- partecipazioni in società controllate o collegate iscritte tra le immobilizzazioni finanziarie.
Per essere ammissibili i beni devono:
- essere iscritti nel bilancio relativo all’esercizio in corso al 31 dicembre 2019 (bilancio chiuso al 31 dicembre 2019 per i soggetti solari);
- essere rivalutati nel bilancio dell’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019 (bilancio chiuso al 31 dicembre 2020 per i soggetti solari).
Quando effettuare la rivalutazione dei beni di impresa
La rivalutazione deve essere effettuata nel bilancio dell’esercizio successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019 (bilancio chiuso al 31 dicembre 2020 per i soggetti solari).
La rivalutazione ha effetto dall’esercizio successivo a quello di effettuazione (dal 2021 per i soggetti solari).
Per la determinazione delle plus/minusvalenze a seguito di cessioni a titolo oneroso, la rivalutazione ha efficacia fiscale a partire dal 1° gennaio 2024.
Per avere maggiori informazioni riguardo la rivalutazione dei beni di impresa potrete consultare il Webinar realizzato per spiegare nel dettaglio la normativa vigente e il funzionamento della rivalutazione dei beni di impresa e com’è stata modificata con il Decreto Agosto: Webinar Rivalutazione Beni di Impresa
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