Il Piano Transizione 5.0 è un progetto nato con l’obiettivo di trasformare l’approccio industriale e produttivo delle imprese italiane, proponendo di catalizzare una trasformazione green e digitale profonda.
Questa iniziativa sottolinea l’importanza strategica dei software ERP (Enterprise Resource Planning), ovvero dei sistemi integrati progettati per aiutare le aziende a gestire efficientemente le proprie risorse, determinando un migliore allineamento con gli obiettivi di efficienza energetica, sostenibilità e innovazione tecnologica promossi dal PNRR.
Software compresi nelle agevolazioni
La normativa offre agevolazioni per investimenti in beni materiali nuovi e immateriali, purché siano integrati nel sistema di gestione aziendale e contribuiscano a una significativa riduzione dei consumi energetici complessivi. In particolare, i software ammessi nelle agevolazioni 5.0 sono:
- Software dedicati all’intelligenza degli impianti: strumenti utili ad effettuare un monitoraggio continuo dei consumi energetici, garantendone una gestione più consapevole;
- Software per la gestione aziendale (a patto che siano acquistati assieme a quelli dedicati all’efficienza energetica sopracitati): utili a gestire accuratamente dati e processi aziendali.
Questa integrazione sinergica tra software può offrire un notevole valore aggiunto alle imprese, consentendo loro di avere una visione complessiva del risparmio energetico e di integrarne la gestione quotidiana.
I vantaggi del software ERP per la Transizione 5.0
Nel panorama del Piano Transizione 5.0, svolgono un ruolo fondamentale i software gestionali, in particolare l’ERP. Si tratta, infatti, di uno strumento strategico in grado di ottimizzare i processi aziendali unificando la gestione di vari settori come amministrazione, produzione, e logistica, permettendo un controllo più smart e consapevole delle risorse, volto a ridurre gli sprechi e migliorare l’efficienza aziendale complessiva.
L’utilizzo di soluzioni ERP consente di potenziare le relazioni con i clienti, tramite analisi approfondite delle loro esigenze e preferenze, l’ottimizzazione dei tempi di consegna/erogazione servizi e la riduzione dei costi logistici; ma offre anche diversi vantaggi alle imprese interessate ad aderire a progetti sostenibili. In particolare, l’ERP è rilevante per:
- migliorare la visibilità sui processi produttivi: il monitoraggio in tempo reale dei dati di produzione, anche tramite tecnologie IoT e IA, offre un’ottima base per garantire elevati standard di qualità e prestazioni;
- effettuare una gestione accurata e puntuale dei dati relativi al consumo energetico, funzionale a una riduzione degli sprechi;
- determinare una pianificazione produttiva ottimizzata sfruttando modelli predittivi e simulazioni per migliorare la capacità produttiva e ridurre i tempi di inattività.
Dunque, se associato a soluzioni per il risparmio energetico, il software ERP diventa un elemento chiave per guidare la trasformazione delle aziende verso modelli più innovativi, efficienti e sostenibili.
Software ERP e Transizione 5.0: come chiedere le agevolazioni
Per ottenere l’agevolazione, le imprese devono presentare la propria candidatura in modalità telematica, utilizzando il modello standard fornito dal Gestore dei Servizi Energetici S.p.A. (GSE). Dopo aver esaminato la documentazione presentata, il GSE si impegna a trasmettere al MIMIT l’elenco delle imprese ammissibili e l’importo del credito d’imposta prenotato, controllando che non vengano superati i limiti di spesa prefissati.
Un ulteriore passaggio riguarda la presentazione di certificazioni ad hoc, rilasciate da valutatori indipendenti, che hanno il compito di attestare la riduzione dei consumi energetici e la corretta realizzazione del progetto. Le certificazioni seguono rigorosi standard UNI CEI, garantendo imparazialità e professionalità.
Per beneficiare dell’incentivo, le aziende avranno tempo fino al 31 dicembre 2025.
Il beneficio fiscale varia in base all’entità dell’investimento e al grado di riduzione dei consumi energetici ottenuto, offrendo alle imprese la possibilità di accedere a un sostegno economico differenziato in funzione dei loro investimenti e risultati in termini di sostenibilità.
L’agevolazione fiscale non è cumulabile con altri incentivi sugli stessi costi ammissibili, e prevede la necessità di mantenere il possesso dei beni agevolati per cinque anni per evitare la riduzione dei benefici. La modalità di fruizione del credito d’imposta, prevista per la compensazione tramite modello F24 entro il 31 dicembre 2025, impone alcune restrizioni sulla cessione dei crediti e sulla destinazione dei beni agevolati, con l’obiettivo di garantire la coerenza e l’efficacia dell’incentivo nel promuovere la transizione energetica e digitale delle imprese italiane.
Per maggiori informazioni sull’accesso agli incentivi del Piano di Transizione 5.0 legati all’utilizzo di software ERP, rivolgiti a Bottari & Associati. Siamo operativi su tutto il territorio nazionale. Contattaci per un incontro preliminare.