Beni Industria 4.0: chiarimenti per completare il quadro RU del modello Redditi 2023

19 Maggio 2023
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Se un’impresa ha effettuato investimenti in beni Industria 4.0 nel 2022 che entreranno in funzione e saranno interconnessi nel 2023, è importante che segua con attenzione le istruzioni per la corretta compilazione del quadro RU del modello Redditi 2023 (modello dichiarativo relativo al periodo d’imposta 2022) . In questo modo, sarà possibile segnalare correttamente gli investimenti effettuati e usufruire del credito d’imposta previsto per i beni 4.0.

La prima operazione da effettuare è la compilazione del rigo RU130 dell’allegato A. Questo rigo deve contenere l’importo totale degli investimenti effettuati nel 2022 e la casella “interconnessione” deve essere barrata. Successivamente, nel quadro RU del modello Redditi 2023, sarà necessario indicare i beni Industria 4.0 utilizzando il codice “2L”(beni materiali Industria 4.0, c. 1056) o “3L” (beni immateriali Industria 4.0, c. 1058) nel rigo RU1.

Il rigo RU5 sarà dedicato all’indicazione del credito d’imposta. In questo campo, sarà necessario indicare la misura del credito d’imposta spettante in base alle norme previste dall‘articolo 109 del TUIR.

Tale misura sarà pari al 40% o al 50% dell’importo degli investimenti, a seconda del momento in cui l’investimento è stato effettuato. In particolare, se l’investimento è stato effettuato entro il 30 giugno 2022, la misura del credito d’imposta sarà pari al 50% dell’importo investito; se l’investimento è stato effettuato dopo il 30 giugno 2022, ma entro il 31 dicembre 2022, la misura del credito d’imposta sarà pari al 40% dell’importo investito.

Il rigo RU12, invece, dovrà essere utilizzato per indicare l’importo residuo del credito d’imposta, ovvero l’importo del credito d’imposta non ancora utilizzato in compensazione. Tale importo risulterà ridotto dell’eventuale credito d’imposta ordinario utilizzato nel corso del 2022.

Per quanto riguarda la compensazione del credito d’imposta, sarà possibile utilizzare il credito “ordinario” nel modello F24, indicando il codice tributo 6936 (beni materiali Industria 4.0) o 6937 (beni immateriali Industria 4.0) e l’anno di entrata in funzione del bene. Nel caso in cui il bene sia interconnesso solo nel corso del 2023, il codice tributo dovrà essere utilizzato solo a partire dal periodo d’imposta in cui il bene risulta interconnesso.

Bisognerà tenere presente che la percentuale del credito d’imposta spettante dovrà essere individuata in base al momento di effettuazione dell’investimento. Inoltre, sarà importante ricordare che il credito d’imposta potrà essere utilizzato solo a partire dal periodo d’imposta in cui il bene è interconnesso.

In sintesi, la compilazione corretta del quadro RU del modello Redditi 2023 per gli investimenti in beni Industria 4.0 richiederà attenzione e precisione nella compilazione dei vari campi. Seguendo con attenzione le istruzioni e i passaggi indicati, le imprese saranno facilitate nella compilazione del quadro RU dei beni industria 4.0 in modo preciso e completo, senza rischiare di incorrere in errori o omissioni che potrebbero comprometterne la situazione fiscale.

Si rimanda al sito dell’Agenzia delle Entrate per le istruzioni per la compilazione del Modello Redditi 2023.

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