Composizione negoziata: la check list del Codice della Crisi e dell’Insolvenza 

15 Maggio 2023
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In base al Codice della Crisi e dell’Insolvenza, un’impresa che rileva uno stato di difficoltà imminente è obbligata ad attuare le procedure di Composizione Negoziata, una serie di manovre correttive finalizzate al risanamento degli equilibri dell’impresa che prevedono, come primo step, la predisposizione di un Piano di risanamento affidabile e coerente con le esigenze dell’impresa.

Per predisporre in tempo brevi il piano di risanamento per la composizione negoziata, così da consentire alle parti interessate di verificare rapidamente le soluzioni che sono state individuate per il superamento della crisi, l’impresa deve fare riferimento alla Check list (Lista di Controllo) particolareggiata, allegata al decreto dirigenziale del Direttore degli Affari interni datato 28 settembre 2021. Un documento che contiene una serie di domande e punti di controllo, elaborati per valutare la situazione dell’impresa e definire le azioni da intraprendere per il suo recupero.

La Check list è dunque un documento fondamentale per la composizione negoziata, poiché permette di analizzare nel dettaglio diversi aspetti dell’attività aziendale, come la situazione finanziaria, le attività operative, la gestione del personale e altre aree critiche. Grazie alla sua completezza, fornisce un quadro chiaro e preciso della situazione dell’impresa, aiutando a individuare le aree di criticità e a definire le azioni necessarie per raggiungere gli obiettivi di ristrutturazione.

In questo modo, il Piano di risanamento può essere elaborato in modo accurato, affidabile e coerente, favorendo così il perseguimento degli obiettivi di ripristino.

Contenuto della Check list particolareggiata della Composizione Negoziata

Nel dettaglio, le domande contenute nella check list permettono di valutare:

  • l’assetto organizzativo dell’impresa, ovvero la presenza di strumenti, capacità e competenze manageriali essenziali non solo per la redazione del Piano di Risanamento e per la sua efficacia, ma anche per la gestione di eventuali criticità che potrebbero emergere durante la sua attuazione;
  • il bilancio infrannuale aggiornato, non anteriore di 120 giorni, che consente di analizzare la situazione finanziaria attuale dell’impresa e di individuare eventuali problemi di liquidità;
  • le strategie d’intervento, che rappresentano il nucleo centrale del Piano di Risanamento e devono essere elaborate attraverso uno studio approfondito per identificare correttamente le cause della crisi o i segnali di pre-crisi; inoltre, devono includere un cronoprogramma sulle tempistiche di ripristino, ruoli e obiettivi per ciascuna delle azioni da intraprendere;
  • i flussi di cassa pregressi e prospettici, ovvero la previsione dei flussi di entrate e uscite finanziarie dell’impresa in un determinato arco temporale, basata su informazioni accurate e aggiornate relative alla stima dei ricavi, dei costi variabili correlati ai ricavi, dei costi fissi, degli investimenti, degli effetti delle iniziative industriali pianificate, della verifica di coerenza dei dati economici prognostici, delle imposte sul reddito, delle grandezze economiche e dei flussi al servizio del debito, nonché della declinazione patrimoniale. Per approfondire questo tema, è disponibile un nostro focus.

In sintesi, la check list rappresenta uno strumento indispensabile per la composizione negoziata e la predisposizione del Piano di Risanamento, in quanto consente all’impresa di identificare le criticità e di definire le azioni correttive adeguate per il suo recupero. Tuttavia, è importante ricordare che la predisposizione del Piano di Risanamento rappresenta solo il primo passo delle procedure di Composizione Negoziata e che l’implementazione e la gestione efficace delle strategie d’intervento sono altrettanto fondamentali per il successo del processo di ripristino.

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