Credito d’Imposta Beni Strumentali non 4.0: compensazione

28 Maggio 2021
Credito d’Imposta Beni Strumentali non 4.0

Eliminato il limite dei 5 milioni di fatturato previsto dalla Legge

Il Decreto Sostegni-bis ha aggiunto ha modificato l’articolo 1 della L. 178/2020 inserendo il nuovo comma 1059-bis, che, unitamente al comma 1059, detta le regole di utilizzo del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali.

La modifica introdotta prevede, che per gli investimenti in beni strumentali materiali non 4.0 – ovvero diversi da quelli indicati nell’allegato A annesso alla L. 232/2016il credito d’imposta spettante possa essere usato in compensazione mediante modello F24 in un’unica quota annuale, e non più in tre anni, non più solo dalle imprese con volume dei ricavi inferiore a 5 milioni, ma da tutte le imprese indipendentemente dal volume dei ricavi.

La compensazione in un’unica quota annuale, in luogo delle ordinarie tre quote annuali di pari importo, si applica agli investimenti in beni strumentali materiali non 4.0 effettuati a decorrere dal 16.11.2020 e fino al 31.12.2021.

Le modifiche del Decreto Sostegni-bis non prevedono invece l’introduzione di modalità di fruizione del credito d’imposta alternative all’utilizzo in compensazione, ai sensi dell’articolo 17 D.Lgs. 241/1997.

 

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