Fondo per l’intrattenimento digital: contributi a fondo perduto

3 Giugno 2021
Fondo per l'intrattenimento digitale

A partire dalle ore 12 del 30 giugno 2021 sarà possibile presentare le domande di accesso ai contributi a fondo perduto in favore di progetti che intendono realizzare un prototipo di videogioco destinato alla distribuzione commerciale.

Il decreto attuativo del Mise del 21 maggio 2021, ha stabilito termini e modalità per le domande di accesso al Fondo per l’intrattenimento digitale. Le domande dovranno pervenire utilizzando la piattaforma informatica che sarà raggiungibile dalla sezione apposita del sito web del Mise e dal sito web di Invitalia.

Il Fondo per l’intrattenimento digitale

Si tratta di un nuovo incentivo per le imprese, denominato “First Playable Fund”, e consiste nella concessione di contributi a fondo perduto nella misura del 50% delle spese e dei costi ammissibili, per un ammontare compreso tra 10 mila e 200 mila euro per singolo prototipo.

La misura agevolativa è stata introdotta dal DL n. 34/2020 (Decreto Rilancio) che, al fine di sostenere lo sviluppo dell’industria dell’intrattenimento digitale a livello nazionale, ha istituito presso il Ministero dello sviluppo economico il Fondo per l’intrattenimento digitale denominato “First Playable Fund”, con dotazione iniziale di 4 milioni di euro per l’anno 2020.

Soggetti beneficiari

Possono beneficiare dell’agevolazione le imprese che, alla data di presentazione della domanda:

  1. svolgono, in via prevalente, l’attività economica di “Edizione di software” o “Produzione di software, consulenza informatica e attività connesse”;
  2. hanno sede legale nello Spazio economico europeo;
  3. sono soggette a tassazione in Italia, per residenza fiscale o per la presenza di una sede operativa in Italia cui sia riconducibile il prototipo;
  4. hanno un capitale sociale minimo interamente versato e un patrimonio netto non inferiori a 10 mila euro.

Progetti ammissibili

Ai fini dell’ammissibilità alla concessione del contributo, i progetti per la realizzazione di un prototipo di videogioco destinato alla distribuzione commerciale devono:

  1. essere realizzati in Italia;
  2. prevedere, ciascuno, la realizzazione di un singolo prototipo;
  3. prevedere spese e costi ammissibili complessivamente non inferiori a 20 mila euro;
  4. essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione (per data di avvio si intende la data del primo titolo di spesa/costo ammissibile alle agevolazioni);
  5. essere ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni (per data di ultimazione si intende la data dell’ultimo titolo di spesa/costo ammissibile alle agevolazioni).

Per una panoramica sulle detrazioni fiscali per investimenti in Start up e PMI innovative, leggi il nostro articolo “Incentivi per Start up e PMI innovative“.

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