Gli Adeguati assetti per la gestione strategica delle imprese

20 Settembre 2023
adeguati-assetti-per-gestione-strategica-delle-imprese

Gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili, composti da strutture, regole e procedure organizzative interne, personalizzate in base alle dimensioni e alle caratteristiche specifiche di ciascuna impresa, consentono di prevenire tempestivamente situazioni di difficoltà, di ridurre al minimo i rischi connessi alla perdita della continuità aziendale (going concern) e di facilitare l’accesso al credito.

Sono fondamentali per assicurare che un’impresa sia resiliente, capace cioè di affrontare, gestendolo con tempestività, ogni possibile scenario futuro.

Dunque, non si tratta solo di adeguare la propria organizzazione in funzione di un obbligo normativo (art. 2086 cc), il cui mancato adempimento rappresenta di per sé fonte di responsabilità solidale in capo agli amministratori (artt. 2932 e 2476 cc).

Adottare un approccio forward-looking, ovvero un atteggiamento proattivo e prospettico, per programmare e controllare efficacemente l’andamento della gestione aziendale, è fondamentale per anticipare le sfide future e garantire così una maggiore solidità e stabilità all’organizzazione.

A tal fine, l’impresa deve avvalersi di strumenti operativi – come l’elaborazione di budget economici, patrimoniali e finanziari, unitamente a un’attività di reporting accurata – che consentono una programmazione strategica e una pianificazione operativa basate su dati attendibili.

Il budget di tesoreria, in particolare, per la previsione attendibile dei flussi di cassa futuri, è uno strumento imprescindibile per una corretta pianificazione finanziaria

Ma quando sono adeguati gli assetti di un’impresa?

L’assetto di un’impresa risulta adeguato quando la stessa è in grado di rispondere correttamente alle domande riportate nella check list per valutare gli assetti d’impresa di cui al decreto 28 settembre 2021.

Osservando nel dettaglio il contenuto del documento, risulta chiaro come l’intento del Regolatore sia dunque quello di stimolare le aziende verso l’adozione di un approccio strategico e proattivo alla gestione dell’impresa (approccio forward-looking).

Domanda dopo domanda, viene infatti enfatizzata la necessità di abbandonare una logica basata su indici meramente consuntivi (approccio backward-looking) per abbracciare piuttosto criteri di pianificazione futura e di verifica delle performance tramite opportuni indicatori di controllo (KPI, Key Performance Indicators).

Adeguati assetti: quali responsabilità per la mancata adozione?

Questa innovazione va inquadrata nel più ampio sistema di norme introdotte con il Codice della Crisi d’Impresa, il cui obiettivo è quello di contrastare i rischi di “irresponsabilità organizzata” insiti nell’attività imprenditoriale quando svolta senza adeguati presidi.

La mancata istituzione di adeguati assetti con cui rilevare tempestivamente i segnali di crisi aziendale (articolo 2086, comma 2, Codice civile), insieme alla verifica del loro corretto funzionamento (art. 2403, Codice civile), espone gli organi dell’impresa a gravose responsabilità.

Gli amministratori e i sindaci di una società possono essere chiamati a rispondere in sede civile per i danni causati da comportamenti negligenti o imprudenti nell’esercizio delle loro funzioni. Tale responsabilità trova fondamento negli articoli 2260 comma 2, 2381 comma 3, 2392 comma 1 e 2476 comma 1 del Codice Civile, i quali prevedono la possibilità di promuovere un’azione di responsabilità nei loro confronti al fine di ottenere il risarcimento dei danni subiti dalla società o da terzi (es. creditori).

Gli indicatori per la gestione strategica di un’impresa

Se per un’impresa è prioritario assicurarsi un futuro esente da rischi, lo è altrettanto adoperarsi per garantirsi quelle condizioni che consentono un futuro di crescita sostenibile e successo economico.

Andare al di là del bilancio e della valutazione attraverso indici quantitativi, adottare un approccio proattivo realizzato attraverso indicatori di natura qualitativa e strumenti di misurazione delle performance aziendali, non solo dal punto di vista economico, finanziario e patrimoniale, è ciò che consente prestazioni competitive superiori.

Si tratta ovviamente dell’acquisizione di una nuova cultura manageriale basata sull’approccio forward-looking, un modello di management e di sorveglianza strategica dell’impresa in grado di sopperire ai limiti intrinsechi al modello tradizionale di gestione aziendale (approccio backward-looking), capace di constatare solo a posteriori le inefficienze e i rischi di squilibrio, senza però prevenirli.

Per informazioni e consulenze per la gestione degli adempimenti introdotti dal Codice della Crisi, puoi contattare Bottari & Associati, operativo su tutto il territorio nazionale. Offriamo consulenza per supportare le aziende nel processo di adeguamento, nell’introduzione di adeguati sistemi di controllo e per favorire il processo di cambiamento della gestione aziendale verso un approccio “forward looking oriented”.

Per acquisire le competenze strategiche necessarie per il futuro della tua impresa, consulta il nostro corso di formazione interamente finanziato da Fondi Interprofessionali o consulta l’indice del corso.

Contattaci per un incontro preliminare.