Bonus Mezzogiorno e credito d’imposta ZES e ZLS: al via le domande per il 2023

15 Giugno 2023
xome fare domanda per usufruire del bonus sud e del credito d'imposta ZES e ZLS nel 2023

Con la proroga del Bonus Investimenti Sud e del credito d’imposta su ZES e ZLS disposta dalla Legge di Bilancio 2023, gli interessati attendevano da tempo il nuovo modello di comunicazione per la fruizione dei bonus.

Finalmente, con l’atteso provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate prot. n. 188347/2023 del 1° giugno, è stato finalmente approvato il nuovo modello di comunicazione per la fruizione delle agevolazioni, adeguandolo all’attuale quadro normativo, e sono state rese disponibili anche le nuove istruzioni per la sua compilazione.

Bonus Investimenti Mezzogiorno, ZES e ZLS: cosa cambia

Con il nuovo modello di comunicazione sarà ora possibile richiedere l’autorizzazione alla fruizione delle agevolazioni per investimenti realizzati a decorrere dal 1° gennaio 2023. Il documento dovrà essere trasmesso telematicamente all’Agenzia delle entrate con il software “CIM23” (versione software: 1.0.0 del 08/06/2023) entro il 31 dicembre 2024, ovvero entro l’anno successivo a quello nel corso del quale sono state fatte le acquisizioni.

Se in relazione a investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2022, i beneficiari dei crediti d’imposta Mezzogiorno, ZES e ZLS dovranno inviare la comunicazione entro il 31 dicembre 2023 utilizzando il modello previgente (CIM 17), per gli investimenti realizzati nel corso del 2023 il nuovo modello è stato invece semplificato: nel quadro B, sezione II, il riquadro presenta un solo spazio da compilare per gli interventi effettuati nell’anno ed è stato eliminato ogni riferimento alle annualità precedenti (2016 – 2022).

Ciascun interessato può presentare una o più comunicazioni, anche nel medesimo anno, ma è tenuta a trasmettere distinte comunicazioni per ognuno degli investimenti relativi al credito Mezzogiorno e ai crediti ZES e ZLS (la casella “tipo agevolazione” del frontespizio identifica univocamente la fattispecie di credito).

Se la comunicazione si riferisce a più progetti d’investimento:

  • in quella relativa al credito d’imposta ZES o al credito d’imposta ZLS possono essere indicati investimenti relativi anche a diverse zone economiche speciali o a diverse zone logistiche semplificate;
  • per ogni progetto va compilato un distinto modulo del quadro A.

Analizzando il contenuto del nuovo modello per i crediti d’imposta Mezzogiorno, ZES e ZLS, esso risulta composto da 5 parti:

  • il frontespizio, contenente l’informativa sul trattamento dei dati personali, i dati dell’impresa beneficiaria e del rappresentante firmatario della comunicazione, la rinuncia al credito richiesto o la rettifica di una precedente comunicazione e la dichiarazione sostitutiva di atto notorio;
  • il quadro A, contenente i dati relativi al progetto d’investimento e al credito d’imposta;
  • il quadro B, contenente i dati della struttura produttiva;
  • il quadro C, contenente l’elenco dei soggetti sottoposti alla verifica antimafia;
  • il quadro D, contenente l’elenco delle altre agevolazioni concesse o richieste compresi gli aiuti de minimis.

Soffermandosi sul quadro B “Dati della struttura produttiva”, si segnala la presenza, nella sezione I al rigo B2, della casella denominata “Noleggio unità da diporto”, in continuità con le modifiche apportate al modello previgente.

La casella va barrata dalle imprese che operano nel settore del noleggio di unità da diporto “le quali, come chiarito dalla circolare n. 32/E del 21 settembre 2022possono fruire del credito d’imposta in relazione agli investimenti agevolabili effettuati nell’ambito di tale attività non assimilabile a quelle del «settore dei trasporti» (escluso ai sensi del Regolamento Generale d’Esenzione), sempre che non si tratti di attività, come quelle connesse al noleggio a viaggio richiamato nel paragrafo 1.1 della citata circolare, riconducibili al trasporto”.

Per quanto riguarda la sezione II “Ammontare investimento e credito d’imposta”, le istruzioni forniscono importanti chiarimenti: i costi delle attrezzature devono essere indicati separatamente al rigo B13 solo se non strettamente correlati a impianti/macchinari acquisiti nell’ambito del progetto.

Per maggiori dettagli sul Bonus Investimenti Sud e sul Credito d’imposta per ZLS e ZES o per informazioni e consulenze sui Crediti d’Imposta, puoi contattare Bottari & Associati, operativo su tutto il territorio nazionale. Contattaci per un incontro preliminare.